Perle (ぺルル, Peruru) è il più piccolo delle quattro Fate (要請, Yōsei), il fratello minore incaricato di proteggere la Sugar Energy (シュガー・エナージ, Shugā・Enāji), l'energia dei sogni dei bambini che permette loro di fare sogni dolci, buoni e gentili.
Perle porta una canottiera bianca, una veste trasparente e varie perle azzurrine che adornano le sue vesti. A forma di Yo-Yo alcuni decori in vetro (o trasparente come il vetro), dello stesso materiale del suo flauto adornano la sua vita, è l'unico in vita delle Fate (要請, Yōsei), a manifestare dopo la morte di Badiane (バディヤーヌ, Badiyānu), tre paia di ali trasparenti che risplendono dei colori dell'arcobaleno. Probabilmente le sue ali sono simili a quelle degli altri e non poteva volare dopo aver stretto un patto con la perfida Regina.
Infatti Perle (ぺルル, Peruru) è l'unico dei quattro fratelli ad accorgersi che le intenzioni di Badiane (バディヤーヌ, Badiyānu) nascondono un doppio fine. Rapire i bambini e rinchiuderli in delle casse dei sogni non è quello che le Fate (要請, Yōsei) volevano, essi desideravano inizialmente che i bambini vivessero felici in un nuovo Mondo dei Sogni (夢の世界, Yumeno Sekai) dato che il Mondo dei Sogni attuale non permette agli esseri umani di entrare liberamente, essi dovevano essere liberi di andare e tornare, al contrario Badiane (バディヤーヌ, Badiyānu) tenta di farli prigionieri in eterno e di protare tutto il genere umano al sonno eterno.
Tra i suoi poteri oltre quello di controllare i BonBon Babies (ボンボン・バビーズ, BonBon・Bebīzu) vi è quello di materializzare il Marzipan Castle (マジパンヌ・キャッスル, Mazipannu・Kyassuru) sempre grazie al suono del suo flauto con il quale puo' animare e controllare qualsiasi dolce. Probabilmente il potere delle sue sei ali dei colori dell'arcobaleno è stato bloccato dalla magia oscura di Badiane (バディヤーヌ, Badiyānu).
Su ordine di Badiane (バディヤーヌ, Badiyānu) tutte e quattro le Fate (要請, Yōsei) discendono nel mondo umano per poter rapire i bambini ed iniziare a portarli al Marzipan Castle (マジパンヌ・キャッスル, Mazipannu・Kyassuru) dopo averli trasportati con delle magiche imbarcazioni (船, fune).
Il pifferaio di Hamelin:Il pifferaio di Hamelin è una leggenda circa il rapimento di molti bambini della città di Hamelin (Hameln), Germania. Famose versioni di questa leggenda sono state scritte dai Fratelli Grimm e in inglese da Robert Browning. Questa leggenda ha molti elementi in comune con il comportamento delle quattro Fate (要請, Yōsei) nonchè l'utilizzo di un flauto o piffero (strumento a fiato) per incantare i bambini. Un giovane pifferaio di nome Frankie Gammyfoot costruì un piffero per risolvere la crisi di infestazione dei ratti che aveva messo la città di Hamelin in grave difficolta'. Dopo aver incantato i ratti e portati nel fiume Weser (il più grande fiume della Germania) con la melodia del piffero riuscì a liberare tutti. Successivamente colui che si era presentato come cacciatore di topi, non fu pagato per il servizio offerto. Benchè il piffero fosse una sua invenzione.
Nel giorno di San Giovanni e Paolo (i martiri, che si festeggiano il 26 Giugno), si narra che nel 1284 il pifferaio utilizzo' per la seconda volta il suo piffero per incantare i bambini e portarli via. Solamente alcuni di loro, non più di tre figli rimasti nelle varie versioni della leggenda (uno dei quali era zoppo e non poteva seguire con sufficiente rapidità, l'altro era sordo e seguì gli altri bambini per la curiosità e l'ultimo era cieco e incapace di vedere dove stavano andando) avvertirono gli adulti dell'accaduto.
Nelle varie versioni si narrano diversi esiti del rapimento, nel primo i bambini furono attirati nel fiume e fatti annegare, nel secondo egli li porto' a Koppelberg Hill per poi guidarli in un altro mondo in una terra misteriosa e maligna o in un luogo chiamato Monte Koppelberg, in questa versione egli avrebbe restituito i bambini solo dopo essere stato pagato più volte.
La storia ha origine da una vetrata andata perduta, dove erano rappresentati il pifferaio e dei bambini vestiti di bianco ai suoi piedi, con l'iscrizione: Si tratta di 10 anni da quando i nostri figli quì a sinistra (descrizione del 1384). La vetrata risalirebbe al 1300 ed era dichiaratamente dedicata a un evento realmente accaduto nella cittadina distrutta nel 1660 e descritta varie volte dal secolo XIII al secolo XVII. Anche se la datazione della vetrata e della storia sembrano essere certe nessuna spiegazione logica e fisica è stata mai data all'evento. Solo nei resoconti successivi al 1559 nella storia vengono menzionati i ratti, in tutte le versioni precedenti questi non venivano mai citati.
Alcuni riferiscono che i 130 bambini uccisi barbaramente dal pifferaio erano stati vittima di un pedofilo psicopatico, altri invece che si tratterebbe della tragedia provocata da una malattia, dall'annegamento accidentale dei bambini per mezzo di una frana o altre cause naturali.
fonte:
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Pied_Piper_of_HamelinLa crociata dei bambini:La crociata dei bambini (children's Crusade) è il nome dato a una serie di avvenimenti successi nel 1212, alcuni nel 1977 ritennero che questi avvenimenti, nati dalla visione di un ragazzo tedesco o francese che intendeva convertire per volere di Gesù i mussulmani al cristianesimo (in alcuni casi tentando di raggiungere la Terra Santa), siano eventi non reali frutto della fantasia. Altri ancora ritennero che questi avvenimenti riguardassero gruppi di ragazzi vagabondi e non propriamente dei bambini innocenti.
Descritti 30 anni o piu' tardi dal 1212 questi avvenimenti si è scoperto che parlavano di Pueri, il termine fu liberamente tradotto bambini anzichè tenere conto che per l'epoca medioevale esso era il nome dato ai ragazzi di campagna. Nel medioevo infatti senza lavoro erano i tantissimi i ragazzi di giovane eta' che vagabondavano per tutta Europa, poveri e ridotti a vivere per le strade, solo con la vendita delle terre in Germania e Francia tale folla di giovani venne dispersa con l'aumento del lavoro nei campi.
In tutte le versioni un ragazzo intraprende la crociata su consiglio di Gesu' che gli sarebbe apparso in una visione, in alcune si parla di oltre 30.000 bambini in viaggio. In un racconto tradizionale si parla di un inganno, i bambini vennero fatti salire su delle imbarcazioni nel Mar Mediterraneo con la promessa che sarebbero arrivati in Terra Santa, cosa che non accadde. Si parla di alcune imbarcazioni che anzichè dirigersi in Terra Santa furono dirette in Tunisia dove i bambini furono venduti come schiavi e non tornarono piu' indietro, altre storie invece parlano di un naufragio sull'isola di San Pietro in Sardegna per colpa di una tempesta. Ricerche piu' approfondite hanno permesso di accertare che l'evento non riguardo' solo bambini ma anche adulti e giovani ragazzi.
fonte:
http://en.wikipedia.org/wiki/Children's_CrusadeSia la storia del pifferaio, che quella della crociata hanno diversi elementi in comune con Perle e i suoi fratelli: Lo strumento utilizzato per incantare i bambini, il numero enorme di bambini catturati, le prime scene del film ambientate in europa (Germania o Francia), l'inganno di Badiane (バディヤーヌ, Badiyānu) riguardante il trasporto dei bambini al castello, il trasporto avvenuto su delle navi.
Origine del nome:Perle (ぺルル, Peruru) ha il nome che indica la Perla in lingua inglese. Egli infatti ha capelli bianchi e vesti trasparente come il vetro o una perla. Il suo colore degli occhi, degli abiti e delle perline è leggermente verde acqua.
Errori di traduzione rilevanti:Perle (ぺルル, Peruru) fu chiamato in Italia Peruru, questo perchè il significato del suo nome probabilmente non era stato colto, fu lasciata la lettura giapponese del nome. Un'altro nome dato a Perle (ぺルル, Peruru) erroneamente è stato Pearl, che in giapponese non viene scritto (ぺルル) Peruru ma come (パール) Pāru.
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