Curiosità varie della serie SuperS

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TuxedoMask
view post Posted on 30/11/2009, 21:07




<<<-- riferendomi al mio post precedente.

-> Nehellenia usa una nave.
-> I capelli dorati di Sif per Nehellenia non ci sono, anche se Sif li avrebbe avuti neri prima di riceverli [teoria da confermare], notiamo che gli occhi di Nehellenia e qualsiasi cosa che venga maledetta da lei come gli occhi di Mamoru diventano dorati.
-> La lancia di Odino potrebbe essere rappresentata dallo scettro Caleido-Moon Scope.
-> L'anello di Odino non ha riferimenti, se non chè Zirconia ha la capacita' di moltiplicarsi.
-> Il martello di Thor non ha riferimenti, se non chè Nehellenia usa i lampi e i fulmini (che ricordo sono il potere della tenebre simile al potere della oscurita' che usavano anche quelli della Black Moon, la Minus Energie del cristallo corvino è citata nel manga da Saphir e viene inoltre citata nella serie anime da Michiru prima che Nehellenia tenti di ucciderle, il nome diventa pero' Minus Energy). Anche se Minus è sinonimo di negativo, le due energie sono differenti, Energie dovrebbe indicare energia creata meccanicamente, Energy invece l'energia creata naturalmente.
-> I cinghiali d'oro sono un riferimento a Pegasus, infatti nella mitologia asiatica egli rispecchia il Kirin. http://en.wikipedia.org/wiki/Qilin
-> Il casco, il mantello e il cappello rosso che donano l'invisibilita' non hanno riferimenti apparenti.
-> La spada magica potrebbe avere a che fare con la spada del cristallo d'argento, se Nehellenia in quanto Zirconia avesse maledetto tale spada per provocare la morte del Re allora avrebbe provocato veramente la morte di King Endymion nel passato. Se questa teoria fosse vera sarebbe stato lui a chiedere che la spada fosse forgiata [Endimion dovrebbe essere anche padre di Serenity, o comunque un discendente, quindi potrebbe darsi che la spada del cristallo d'argento per proteggere la pietra e la principessa sia stata forgiata sulla terra o sulla luna dai nani come Zirconia]. Anche la spada del cristallo d'argento ha l'elsa dorata. La maledizione potrebbe essere rappresentata dall'iscrizione che si trova sulla sua lama.
-> Anche Zirconia rinchiudeva le Amazoness Quartetto all'interno delle Amazon Stone (le sfere) per opera della magia di Nehellenia.

ricordiamoci inoltre che in quanto Elfo oscuro o Elfo nero (sono comunque la stessa razza a quanto pare) essi rappresentano l'opposto degli Elfi lucenti, e gli Elfi lucenti possono essere il popolo di Silver Millennium come Queen Serenity che portava delle ali di fata.
 
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TuxedoMask
view post Posted on 10/12/2009, 02:35




In Goblin sto raccogliendo per Zirconia tutti i significati da cui deriva il mito dei classici gnomi come Lares, Penates, Genius Loci, Ujigami, Kofewalt, Kobold, Monoloke, Domovoi, Cofgodas, tutte divinita' gnomi/fate "matriarcali" della casa presenti nelle culture del mondi, erano bambini e incubi. (presto postero' la scheda per intero)

Quindi si è scoperto che i Genius Loci erano come gli Gnomi e come Zirconia, presiedevano una casa o un luogo preciso, Zirconia doveva quindi essere il Coboldo del palazzo di Nehellenia, il castello che viene mostrato dall'episodio 167 in SailorStars, lei dichiara che controlla da quel palazzo tutto il regno delle tenebre Dead Moon.



(I genius loci compaiono nei capitoli extra delle sailor, sono tre mi pare, i capitoli furono realizzati dalla seconda alla quarta serie del manga come tempistica, questa è la prova che SailorMoon fu pianificato benissimo dall'inizio)
 
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view post Posted on 12/12/2009, 18:49
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RealityKiller Guastatore1986 Guerriero con la Falce alla Corte dei e delle Custodi del Senno

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E pensare che su un filmato di YouTube ho commentato dicendo che il problema di Nehellenia è di non capire che è meglio la sostanza dell'apparenza, cioè è più importante essere "belli dentro" che "belli fuori".
 
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TuxedoMask
view post Posted on 16/12/2009, 13:14




Ragazzi nemmeno io credo a tutte le cose che ho trovato, ho tralasciato i particolari e le cose che non servivano, devo dire che possiamo dire di aver scoperto delle cose su Zirconia che non potevamo immaginare.

CITAZIONE
La Guida Spirituale Zirconia (霊魂導士ジルコニア, Reikondōshi Zirukonia) è una sacerdotessa o spirito misterioso che segue Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) e tavolta parla in suo nome. E' il Leader dell'intera Famiglia Dead Moon (デッド・ムーンの一族, Deddo・MūnnoIchizoku). Compare per la prima volta all'interno dello Specchio (鏡, Kagami) in compagnia di tante sue copie.

Ella si definisce nel manga (Vol.10 pag.37 nuova edizione) la Professionale Guida Spirituale per la Regina Nehellenia (女王ネヘレ二アさまにつかえる霊魂導士ジルコニア, JoōNehereniasamani tsukaeru reikondōshi Zirukonia).

Zirconia ha il corpo di un insetto e un copricapo, un casco probabilmente fatto di materiale osseo, che data la sua forma ricorda la testa di una carpa con la bocca aperta. Il suo aspetto e il suo corpo sono quelli di un insetto dalla costituzione fragile (senza carni). Il colore del suo corpo è leggermente bruno, porta dei bracciali su entrambe le braccia di colore verde decorati con piccole sfere rosse. Indossa una veste violacea sotto la quale non lascia mai vedere il suo vero aspetto, e porta sempre un bastone che sembra ma non è di legno d'albero (probabilmente di materiale osseo).

Ha vissuto decine e centinaia di anni. Misera, avara, fastidiosa e traditrice. Il suo volto è completamente ricoperto di rughe.

Il volto nero disegnato sulla parte esterna della sua veste parla. Esso è di fatti l'oracolo della Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) che parla attraverso il disegno mentre si trova nel mondo del Regno Dead Moon (デッド・ムーンの王国, Deddo・Mūnno ōkoku).

Zircon
(ジルコン, Zirukon)
Zircon è chiamato anche Lo Spirito messaggero di Zirconia. Sputa fiamme e vola intondo con un paio di ali. Talvolta Zirconia lascia andare via Zircon per così controllare il territorio nemico attraverso l'occhio di Zircon. Solitamente posto sul bastone di Zirconia, dal suo occhio possono fuoriuscire delle fiamme oscure che creano un vortice infuocato. L'effetto di questo fuoco è magico.

Zircon è probabilmente il Cristallo dei Sogni (夢の結晶, Yumeno Kesshō) di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia), ricevuto per uscire dallo

Zircon incarna metaforicamente l'elemento fuoco. Secondo antiche leggende e racconti popolari alcuni insetti come la Lucciola erano i detentori di questo elemento. In un racconto Belga si narra che quando ancora l'uomo non aveva appreso ad accendere e usare il fuoco, una volpe e un coyote che impararono a volare si insidiarono all'interno del villaggio delle Lucciole per rubarne il fuoco, elemento a loro sacro. La leggenda narra di come il coyote e la volpe diedero fuoco alle loro code, di come appiccarono incendi in lungo e in largo per poter sfuggire alla furia delle Lucciole, indispettite dal furto. Entrambi furono puniti per il loro sconsiderato gesto, e fu negato loro l'utilizzo del fuoco, mentre nei secoli a venire il genere umano imparò a conservare e appiccare il fuoco grazie agli incendi sparsi in tutta la terra.

Nella puntata 164 le Guerriere Sailor (セーラー戦士, SērāSenshi) combattono contro Zirconia e le sue millemila copie, quando vengono colpite queste copie vengono ridotte in frantumi di vetro. A riprova del fatto che l'originale Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) sarebbe una e sola, è il fatto che SailorMercury (セーラーマーキュリー, SērāMākyurī) individua tra le copie la vera Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) con la presenza di Zircon sullo scettro. Le copie di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) viste all'interno dello Specchio (鏡, Kagami), quindi non sarebbero reali ma frammenti di vetro come le Mirror Paredri (ミラー・パレドリ, Mirā・Paredori).

Differenze tra anime e manga: >>>Torna all'inzio.<<<
Nella serie anime Zircon viene anche posto a terra, con la forma allungata dell'asta Zirconia lo lancia come se stesse giocando a Cricket per far fuoriuscire lo Specchio dei Sogni (夢の鏡, Yumeno Kagami) dal petto di una persona.

Nella serie manga il fuoco nero addormenta e rinchiude nel cristallo l'intera città e tutto ciò che attraversa. Provoca incubi agli esseri umani. Rinchiude inoltre lo Amazoness Quartetto (アマゾン・カラテット, Amazon・Karatetto) all'interno delle sfere, ovvero nel presunto Cristallo dei Sogni (夢の結晶, Yumeno Kesshō).

Zirconia & Zircon: La Lucciola.
La Lucciola quindi sembra essere l'insetto più vicino a Zirconia (ジルコニア, Zirukonia), chiamata in inglese firefly (mosca del fuoco) può essere considerata l'opposto della butterfly (mosca imburrata), la farfalla che è il simbolo riconosciuto per SuperSailorMoon (スーパーセーラームーン, SūpāSērāmūn).

Un antico asiatico narra di una principessa che rifiuta il suo matrimonio il quale avrebbe salvato il suo popolo, viene uccisa successivamente e la stella che portava sulla testa (in quanto figlia di un Dio) si trasforma in milioni di lucciole. Da questo racconto deriva anche la leggenda che le lucciole incarnano gli spiriti dei defunti, la bellezza della principessa ma anche il dolore e la pena che questa ha sofferto. A volte le lucciole venivano anche considerate come Fate (要請, Yōsei).

Altro riferimento alle lucciole, è il fatto che Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) si autodefinisce Guida Spirituale, solitamente le lucciole richiaravano il cammino e guidavano nelle tenebre come una guida.

Zirconia & Zircon: La Carpa.
Il suo casco che riprende la forma della testa di una carpa, dalla bocca spalancata sembra che stia per mangiare la sua testa, è un chiaro riferimento alla sua origine fatata e insettiforme, la carpa che più si avvicina al colore dello Zircone (viola) è chiamata Carpa of the Mirror (Miroir de Carp) detta in italiano Carpa Specchio. Da qui potrebbe derivare ancora il suo legame allo Specchio (鏡, Kagami). Uno specchio d'acqua come uno stagno o un laghetto possono essere considerati al pari di uno specchio di vetro, proprio lo Specchio (鏡, Kagami) da dove Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) appare per la prima volta. La carpa è considerato nella simbologia cinese strettamene collegata ai sogni, nello specifico una carpa che appare in un sogno porta un messaggio: Allontanare l'orgoglio e non permettere a questi di intromettersi nell'amicizia e nella propria famiglia.

Le carpe mangiano e prediligono gli insetti in generale ma anche alghe. Tra gli insetti che solitamente mangiano le carpe possono considerarsi tutti quelli che cadono in acqua e che vivono nei pressi di uno stagno come larve, le camole del miele (una specie di falena), le blatte (scarafaggi enormi), le locuste e i grilli. Questi insetti possono essere anche cibo prediletto per i sauri. La Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) ha occhi serpentini.

Secondo una leggenda Giapponese la Carpa è un animale sacro che venne trasformata dagli dei in una creatura immortale quando videro che riusciva a risalire da sola una cascata. La Carpa definita in giappone Carpa Koi (鯉) o ancora Nishikigoi (錦鯉) che significa "Carpa Broccata" è molto simile non uguale, alla Trota essendo entrambi pesci di acqua dolce.

Un'altra leggenda di Snow White (Biancaneve) descrive l'atteggiamento particolare di una Trota un personaggio magico che sarà usato nella favola di Biancaneve per lo Specchio Magico della strega che tutti conosciamo.

Nel racconto scozzese Gold-Tree and Silver-Tree si parla di una madre e di una figlia, Silver madre di Gold che era gelosa della bellezza della figlia dopo che una Trota le aveva rivelato una verità. Alla domanda "Sono la Regina più bella del mondo?" fatta su un ponte la Trota rispose che sebbena la sua bellezza la gratificasse era evidente la bellezza di sua figlia per centinaia di volte in bellezza superiore alla sua.

Alle parole della Trota la Regina volle mettersi a letto e mai piu' vedere sua figlia almeno finchè qualcuno non le avesse portato il suo fegato e il suo cuore. Allora il Re, che voleva bene a sua figlia, diede in sposa a un principe di una nazione vicina sua figlia, siccome già il principe aveva chiesto la sua mano precedentemente il Re li pregò affinchè i due andassero a vivere oltreoceano.

Dopo che il Re con l'inganno fece portare un cuore e un fegato alla Regina (di un capro) ella andò di nuovo dalla Trota che la mise al corrente del fatto che la figlia viveva felice in un paese oltreoceano con il suo sposo. Così la Regina in gran segreto prese una nave, Gold che dall'altra nazione riconobbe le bandiere della nave si spaventò tantissimo alla vista della nave su cui si trovava la madre, si fece rinchiudere in una camera facendo finta di non poter uscire con l'aiuto dei suoi servi, con la scusa di volerla baciare sua madre la Regina Silver la convinse a mettere un dito nella serratura il quale fu punto da un ago velenoso.

Gold morì, quando il principe lo seppe chiuse a chiave il suo corpo e la sua seconda moglie scoprì il cadavere sempre bellissimo (persino più bello), le spuntò l'ago dal dito e così la bellissima Gold torno' a vivere, appresa la verità la seconda moglie volle andarsene ma il principe non glielo permise.

Appreso del risveglio della figlia, la Regina Silver tornò dalla figlia Gold, la seconda moglie del principe aveva consigliato loro di affrontare la Regina una volta per tutte. La perfida madre offrì loro da bere una bevanda avvelenata, la seconda moglie permise di bere a Silver per prima dato che (dice) "è usanza nel loro paese di lasciare che beva prima chi ha offerto". Silver non ingoiò ma con uno strattone al braccio provocato dalla seconda moglie, la Regina ingoiò il veleno e morì.

Il principe la bellissima Gold e la sua seconda moglie vissero per sempre felici e contenti insieme.

Alcuni riferimenti li troviamo anche in SailorMoon, Usagi (月野うさぎ) è la seconda regina di Silver Millennium (シルバー・ミレニアム, Shirubā・Mireniamu), ma la prima regina Silver può essere rappresentata da Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia), che dopo la morte di Queen Serenity è la seconda Regina della Luna (è la Regina della Luna Nuova). Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) addormenta Chibiusa nella serie animata, che è figlia di Usagi ed è colei che nella serie animata usa il Cristallo d'Oro. Il Principe del paese vicino è Helios, Elysion è il mondo più vicino alla Terra (地球), il Golden Kingdom è il regno di King Endymion (キング・エンディミオン, Kingu・Endimion) padre di Gold e di Chibiusa.
Nella serie manga Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) utilizza una barca per andare dalla Luna ad Elysion ma non solo, Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) è anche la divinità collegata alle navi, il riferimento sarebbe casuale se non che nella scena in cui appare questa nave vediamo Chibiusa e Usagi spaventate a morte dal vascello, un riferimento più che esplicito alla leggenda di Silver e Gold.

La Trota si comporta come lo specchio incantato nella favola di Biancaneve. Il racconto Scossese fù scritto da Joseph Jacobs (29 August 1854 - 30 January 1916) raccolto nei suoi Celtic Fairy Tales.

Il Pound Stick UltraMix è un cibo in scatola per pesci ed è utilizzato solitamente per le carpe da allevamento. All'interno di questo cibo preconfezionato vi sono vitamine e proteine che aumentano la colorazione dei pesci allevati. Questo cibo è costituito fisicamente da tanti tubetti colorati di rosso, verde e bruno, i colori delle rifiniture della veste di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia), della sua pelle e dei suoi bracciali.

Zirconia & Zircon: I Nani.
Nella puntata 166 (l'ultimo della serie Supers) vengono mostrate tantissime Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) che sarebbero la causa della follia di Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia), dopo aver appreso infatti di potersi "cibare" degli Specchi dei Sogni (夢の鏡, Yumeno Kagami) del suo popolo ella diventa cattiva con gli occhi serpentini. Probabilmente Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) è l'incubo di Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) nel divenire vecchia, anche se lo specchio può essere paragonato allo stagno e il suo casco è quello di una Carpa cè un'altro motivo che la legherebbe allo Specchio (鏡, Kagami) in cui compare per la prima volta.

I Nani sono conosciuti nella mitologia di Germania col termine Dwarf, indicati anche come abili artigiani. Ancora una volta potrebbe essere questo il legame di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) allo Specchio (鏡, Kagami), oggetto di artigianato.

Il termine Dwarfs è stato di ampia diffusione nel secolo XVII. Il termine alternativo usato era Dwarves trascritto nel secolo XVIII ma ritenuto inaccettabile non prima dell'uso che ne ha fatto il filologista J. R. R. Tolkien nella sua novella fantast The Hobbit. Nessuno spelling esistente invece per i termini Dweorgas o Dwarrows derivanti sempre dallo stesso termine e comunque indicanti il popolo fantastico dei nani desritto da Tolkien e altri scrittori.

Meglio conosciuti come Nani Scandinavi o Norvegesi, i primitivi nani conosciuti in tutto il mondo erano i Norse Dwarves denominati Dvergar, identificati con i Svartálfar (Gli Elfi Neri) o ancora i Døkkálfar (Gli Elfi Oscuri). Collegati alla terra, alle miniere, alle rocce, all'immortalita', alla fortuna, alla tecnologia e alla forgiatura e quindi all'artigianato. Essi non furono mai descritti bassi o piccoli rispetto alla statura umana prima del XIII secolo quando iniziarono a comparire nella Legendary Saga (Racconto norvegese che si colloca nel tempo prima della colonizzazione dell'Islanda).

Piu' tardi nei racconti scandinavi questi vennero identificati come spiriti della natura in generale, nel testo Völuspá (Profezia della Völva) essi vengono divisi e descritti come Nani della tribu' degli alberi. Dalla carnagione molto chiara essi non sopportano la luce del Sole e hanno capelli neri. (generalmente anche la loro pelle è scura nella maggior parte delle descrizioni)

Un passo importante nei racconti Norvegesi (Snorra Edda) una fanciulla promette di far visita alla terra dei Svartálfar, "Svartà" significa "Nero" e potrebbe riferirsi agli Elfi dai capelli neri (per questo identificati coi Nani e chiamati Elfi Neri) siccome la seconda parola, "Lfar" indicherebbe il popolo degli Elfi come termine onorifico.

Molti nomi dei Dvergar contenevano le sillabe álf che deriverebbero da Álfar (Elfi). Questo suffisso nei nomi Dvergar sarebbe la prova che essi sono l'origine della fortuna, addirittura guardiani o divinita'. Inoltre nei racconti Norvegesi (Snorra Edda) Dvergar vengono rinominati con un nome criptato, Døkkálfar o "Elfi Oscuri" contrapposti agli Álfar conosciuti come Ljósálfar (Elfi Lucenti).

Ancora nel testo Völuspá (Profezia della Völva) si narra la creazione del genere umano con un enorme numero di nomi di Dwarves norvegesi chiamato catalogo dei Dwarves oppure Dvergatal. La lista dei nomi deriva da due antichi testi del secolo XIII chiamato Konungsbók e del secolo XIV chiamato Hauksbók. Le liste dei Nani in questo caso sembrano dividersi in tre liste principali, la prima coinvolta nei miti della creazione, la terza senza commenti specifici mentre la terza designata come quella dei discendenti ancestrali.

Conosciuti (Snorra Edda) inoltre come gli autori di lavori d'artigianato e di oggetti mistici quali:
-> La nave di Freyr chiamata Skíðblaðnir.
Una nave fatta costruire su commissione da Loki per permettere a Sif di raggiungerlo, capace di attraversare tutti gli oceani del nostro mondo.

-> I Capelli dorati di Sif.
Racconto del secolo XIII di Snorri Sturluson (Snorra Edda), racconta della storia di Sif, moglie di Thor e dea nella mitologia Norvegese la quale si fece realizzare capelli dorati dal gigante Loki, uno Jötunn (giganti imparentati con gli spiriti della natura).

-> Gungnir, la lancia di Odino.
La lancia che colpisce sempre il suo bersaglio e uccide ogni cosa.

-> L'anello d'oro Draupnir di Odino.
In grado di auto-replicare e indossato da Odino, concepito insieme al martello di Thor e il cinghiale d'Oro.

-> Il martello di Thor, Mjolnir.
Il martello di Thor il Dio associato per la sua grandezza ai fulmini, il martello capace di livellare le montagne fabbricato su richiesta del gigante Loki, uno Jötunn (giganti imparentati con gli spiriti della natura).

-> Collana di Freyja, Brísingamen.
La collana di Freyja divinita' Norvegese della bellezza, dell'amore e della fertilità, bionda dagli occhi azzurri e bellissima. Sul pendente posto nella collana è raffigurata la stessa Freyja.

-> I due cinghiali d'oro Gullinbursti e Slidrungtanni.
Realizzati dal Nano Brokk e che tirarono il carro di Freyr. Il nome di Gullinbursti significa "Cresta d'oro" oppure "Chioma d'oro" con la facoltà di risplendere nel buio.

-> Il casco Huliðshjálmr.
Spesso conosciuto come il casco che dona l'invisibilità o in altri casi il mantello, è stato spesso paragonato al cappello rosso di Nisse che aveva la stessa facoltà, rendere invisibile chi lo indossava.

-> La spada magica Tyrfing.
La spada magica della discendenza di Odino, brillava e splendeva di fiamme, essa era la spada che fu' realizzata da due Nani costretti dal Re di Galdariki, nipote di Odino, di nome Svafrlami. Una volta rintracciati essi produssero questa spada dall'elsa dorata che non sarebbe mai arrugginita, che avrebbe cilpito con precisione qualsiasi bersagli e che avrebbe tagliato così come una veste sia le rocce che il ferro. Per vendicarsi dell'accaduto i Nani maledicono la spada affinchè provochi tre grandi mali e causi la morte del Re.

-> Incantesimi.
Sveigðir, Sveigder o Swegde (in Norreno "Una oscillazione") è stato un Re svedese della Casata dei Yngling nella mitologia norrena. Egli era il figlio di Fjölner, al quale succedette come Re, e sposò Vana di Vanaheimr, probabilmente una dei Vanir. Attirato da un Nano in una trappola, Sveigðir scomparve in una pietra e non tornò più indietro. Ad Egli succedette il figlio Vanlandi.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Dwarf
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Norse_dwarves

Zirconia & Zircon: I Troll.
I Troll sono creature della mitologia nordica, vichinga, essi si possono distinguere in due tipi a seconda della provenienza dei racconti, si dividono in grandi e malvagi, come gli orchi, e in statura simile all'uomo, benevoli. Si racconta comunque che i Troll rubino i bambini alle famiglie durante il sonno per poi sostituirli con piccoli di Troll o altri bambini. I Troll rigiutano il contatto con la luce del Sole poichè diventano pietra se illuminati da essa, per questo si muovono di notte o nella foresta fitta. Anche con due teste il suo aspetto è orrido, puo' diventare estremamente vuolento oppure buono ma giocherellone. Solitamente condivide coi suoi simili le caverne e solamente i bambini potrebbero vederlo.

Bassi invisibili e notturni i Troll scozzesi si chiamano Trow, essi sono il frutto della diffusione della cultura vichinga nelle isole anglosassoni di Orkney e Shetland. Altrimenti consciuti come Trowe o Drow essi sono creature di piccola statura simili ai Troll ma anche alle Fate (要請, Yōsei). Come i Troll delle leggende scandinave con i quali hanno parecchie cose in comune, si allontanano dalle loro 'Knowes trowie' (Abitazioni di cumuli di terra) per recarsi dalle famiglie, aventi una passione per la musica essi hanno piu' volte mostrato un innato talento di musicisti attirando con dolci melodie le persone alle loro tane.

Secondo Sir Walter Scott: "Il possesso della conoscenza sovranaturale è attribuito ancora oggi attribuite al popolo dei Drows che per molti sono identificate nelle fate caledoniane, dai nativi Orkney e delle Isole Shetland scozzesi." Dey (1991) ipotizzo' che parte dell'origine dei racconti dei Trow si basi sui fatti avvenuti durante le invazioni norvegesi quando i vichinghi biondi inviarono degli indigeni dai capelli neri e pittati di nero nelle cave dal mare, per farli attaccare durante la notte e rubare le terre ai loro proprietari.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Trow_(folklore)
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(mitologia)

Zirconia & Zircon: I Goblin.
Creature fantastiche di bassa statura dall'orrido aspetto spesso collegati a fantasmi e simili agli gnomi, contrariamente ai Troll essi hanno una natura perennemente diabolica. Hanno diverse caratteristiche, spesso associati ai Brownie e agli Gnomi. Il loro mito ha avuto origine in Gran Bretagna secondo un mito delle origini della nostra epoca moderna, essi avrebbero vissuto inizialmente tutto il Regno Unito per poi salpare sulle navi e diffondersi in tutta Europa.

Secondo il The Concise Oxford Dictionary of Current English il loro nome deriva dalla parola francese Gobelin, che per gli anglo-francesi derivava dal termine latino medioevale Gobelinus. Esistono tantissimi spelling di questo nome come Gobblin, gobeline, gobling, goblyn, gobelinus. Anche i Goblin sono simili agli Orchi, sadiche e malighe creature umanoidi descritti come forti guerrieri guidati da un grande senso d'onore i quali solitamente siedono sul dorso di cinghiali e lupi.

Probabilmente il suo diminutivo era Gobel una parola relazionata al nome del Kobold (un folletto di Germania). I Kobold sono gnomi o folletti norreni che solitamente sono invisibili e possono prendere l'aspetto di fuoco, essere umano, animali vari o oggetti mondani. Un Kobold è tradotto in Italia col termine Coboldo, questi sono creature poco socievoli una sorta di gnomo connesso al mondo dei sogni che ne rappresenta il lato oscuro, gli incubi. Esso venne rappresentato nel dipinto "Incubo" di Johann Heinrich Füssli. Nelle favole dei fratelli Grimm compare la versione classica del Coboldo, detta Heinzelmännchen di Cologne. In altre zone della Germania come al Sud viene chiamato Galgenmännlein. Alcuni di essi si occupano delle faccende domestiche anche se in modo dispettoso mentre altri vivono nelle miniere ostacolando il lavoro dei minatori.

La nascita del Coboldo ha una origine in un rito tribale di origine germanica secondo cui i neonati da sacrificare venivano accuditi e riposti in luoghi sotterranei per 5 anni, al compimento del quinto anno questi venivano trafitti da una lama d'acciaio e una di bronzo, dal corpo si ricavava un feticcio, adorato presso le etnie primitive che praticavano il feticismo con pratiche simili ma non uguali all'animismo. Da questa pratica si spiega che i Coboldo sono esseri pieni di risentimento e odio.

I Coboldi che vivono nelle caverne sono spesso curbi e brutti, quelli che vivono nelle case hanno un abbigliamento da contadino mentre quelli talvolta vivono sulle navi hanno un abbigliamento da marinaio, tutti hanno però in comune la statura che non supera quella di un bambino. Dal nome del Cobalto, l'elemento, deriva il nome dei Coboldi poichè nelle miniere la presenza dei metalli come Cobaltite e la Smaltite provocavano con gas velenosi la morte di molte persone. Questi episodi venivano attribuiti all'ira dei Coboldi. Il Coboldo delle navi veniva chiamato Klabautermann. La presenza del mito del Coboldo è una testimonianza della cultura pagana sopravvissuta dopo la cristianizzazione della Germania, in particolare questa cultura risale al secolo XIII quando ancora i contadini scolpivano delle effigia di Coboldo per le loro case.

Il Coboldo puo' essere ancora equiparato ad altre creature domestiche come il Boggart inglese, Hobgoblin e Pixy, il Brownie scozzese, il Nisse o Tomte scandinavo. Essendo miti antecedenti, Thomas Keightley sostenne che il Nisse scandinavo e il Cobold tedesco fossero le origini del mito che poi divenne quello della fata irlandese.

Il Coboldo rappresenta l'adorazione del focolare domestico e il modo pagano per conservare la sua protezione e santo valore. Nancy Arrowsmith e George Moorse scrissero che i Coboldi erano anticamente creduti spiriti degli alberi o della natura. Con abiti colorati e di bocca di grandi dimensioni le effigia dei Coboldi talvolta di cera erano poste nelle sale e definito come "messo nella stanza per divertimento" alto talvolta 30 e 60cm. Un esempio è il monoloke, con panciotto di velluto nero e indossava una camicia bianca realizzato con cera bianca. Nel secolo XVII l'espressione "ridere come un Coboldo" era di uso frequente e veniva associata al "ridere forte e con cuore". Mitologo tedesco, Jacob Grimm disse che queste creature furono accettate e tollerate ufficialemente anche dopo la cristianizzazione in Germania.

Per il Coboldo esistono pero' diverse etimologie, nel 1907 Otto Schrader risalì alla parola Kuba-Walda, che significa "colui che governa la casa", la radice della parola viene anche considerata Chubisi, un termine tedesco antico per la casa alta, la costruzione o capanna, e parola affine alla radice di baia in inglese. Ken Dowden risalì al termine Kofewalt, che indicava una divinità simile al Coboldo pero' su una sola stanza della casa identifico' Kofewalt come Coboldo e creatura antecedente dello stesso. Altri invece collegarono il Coboldo con il Lares e Penates di Roma, Genius Loci in Grecia, Domovoi in Slovacchia, il Cofgodas Anglosassone, i cosìdetti Dei della famiglia (氏神, ujigami) in Giappone spiriti di bambini morti prematuramente, il linguista Paul Wexler propose anche un'altro significato, da Koben (porcile) e Hold (tenere - stadio dello spirito).

Fu' pero' Grimm nello specifico a fornire una esatta (apparentemente) etimologia della parola Coboldo, egli collego' tale nome ai termini "cobalus" dal latino ed al "koba'los" dal greco, termine che significa letteralmente "canaglia". La parte finale di un nome "Olt" invece è da ricondurre al tedesco, in questa lingua molti dei nomi di creature soprannaturali e mostri hanno nomi che terminano con "Olt" (Kobold). Anche lo scrittore britannico Archibald Maclaren scrisse che il Coboldo derivava probabilmente dai Lares romani. Charles Hardwick sostenne invece che i Coboldi di casa erano del tutto simili ai Bogie scozzesi, i Goblin francesi e i Puck inglesi tutti discendenti del mito greco dei Kobaloi, una razza di creature "dedite a perplimere tutti gli umani i quali evocano spesso innocui terrori che continuamente vagano nella mente delle persone timide". Walter Scott inoltre collego' le caratteristiche dei Coboldi alla bassa statura dei Lapponi, che in antichita' trovo' rigugio nella terra per fuggire alle guerre.

Al contrario, scrittori come William Edmonstoune Aytoun e Theodore Martin ("Bon Gaultier") collegarano la bassa statura dei Coboldi a quella di Troll, Nani e Goblin, miti diffusisi successivamente in tutta Europa, questi dichiararono che la loro figura era simile a quella di fabbri e minatori norreni che lavoravano nelle miniere e che avevano le loro case nei loro pressi.

Heinrich Smidt scrisse dei Coboldi come creature entrate nel mito germanico attraverso i marinai germanici, che raccontavano storie dei Coboldi marinai chiamati Klabautermann.

Come gli altri spiriti europei essi a volte fanno parte del mondo reale, ma fondamentalmente sono ritenuti spiriti, e ritenuti creature che fanno parte del mondo spirituale. I Coboldi Fiery sono anche chiamati drakes, draches, o puks. (tradotto in italiano puo' essere dragoni) Nomi come Chim sono spesso accomunati a queste creature in Italia è molto famoso nei dintorni di Napoli il Monaciello.

(NOTA: Mito che puo' essere accostato ai Coboldi ma che ha una origine differente, essi si dividevano in lunghi e corti, entrambi con un saio da monaco. Il lungo interveniva solitamente per portare ricchezza oppure per un disaccordo avvenuto tra il corto e i condomini della casa. Capaci di fabbricare cappucci magici che a loro volta li rendeva invisibili agli occhi delle persone, talvolta procuravano seri problemi di salute costringendo i condomini di una casa a fuggire via. Depositari di tanti segreti. Se una persona riusciva a prendere il berretto o cappuccio al piccolo Minaciello, questi prometteva in cambio qualsiasi cosa pur di riaverlo e manteneva sempre la parola data. Il cappuccio poteva essere preso solo quando il Monaciello dormiva e per caso lo aveva fatto cadere nel sonno, diventando visibile e vulnerabile all'uomo. Spesso il Monaciello dormiva sulla pancia delle persone, e queste accusavano un senso di disagio e un peso. Questi erano molto cattivi ma ricambiavano la piu' piccola attenzione con enormi privilegi e regali, vendicativi e molto cattivi al tempo stesso se si provocava la loro ira. Talvolta infatti si preferiva lasciare cibo o piccoli stracci per i loro abiti, che il Monaciello prendeva di nascosto, se la loro presenza era stata scoperta o dichiarata, questi iniziavano ad arrabbiarsi e a vendicarsi, preferivano rimanere nel segreto e agire indisturbati da niente. Il Monaciello detto anche "Munaciello" in dialetto del sud, è la personificazione del Caso, del Caos, del Disordine, dell'irrazionale del Cosmo, della liberta', del Caos Divino e Primigenio che ha due volti opposti, benevolo e cattivo. E' l'archetipo dell'irrazionale, e come archetipo ha due faccie, una positiva l'altra negativa. Dispettoso, Beffardo ed Irrazionale rappresenta la personificazione del caso e dell'irrazionale. Inoltre il corto poteva trasformarsi nel lungo. Il corto è quello positivo, perche' facilmente manipolabile dall'uomo, dalla ragione e dalla conoscenza, il lungo invece rappresenta l'aspetto negativo perche' essendo piu' grande è egli stesso una piu' grande irrazionalita' che non è controllabile rispetto alla prima. Se l'uomo tenta di servirsi della sua natura di irrazionalita' infatti il corto diventa lungo e cresce la potenzialita' demoniaca accrescendo allo stesso tempo la sua liberta' e dell'umano Destino che egli impersonifica. All'uomo è sconosciuta la vera identita' dell'Irrazionalita' per questo motivo l'uomo non puo' vedere il Monaciello nascosto dal cappuccio, per tale motivo il cappuccio veniva soltanto rubato, con l'inganno, attraverso il sonno del Monaciello, e non veniva mai donato da quest'ultimo, infatti egli tentava e prometteva di tutto per recuperare il suo cappuccio la sua maschera, assoggettandosi ad ogni volere. La conoscenza dell'Irrazionale è nascosta nelle tenebre della non conoscenza, essa ha la capacita' di rendere l'irrazionale razionale e l'inconoscibile conoscibile, e se gia' conoscibile invece conosciuto, dominabile, e dunque benefico. Con tale conoscenza l'uomo puo' controllare il Male, grazie ai favori del Monaciello che è stato smascherato sena il suo cappuccio, e questo fattore porrebbe l'uomo sul livello Divino al pari di Dio. E' importante sapere che la figura del monaco è sacra in quanto una figura consacrata e come tale rientra nel dominio del Soprannaturale. Inoltre la tonaca che questo Monaciello porta è nera, come le tenebre che lo avvolgono. Ancora il dono offerto al Monaciello deve essere di natura arbitraria e non spontanea. Siccome egli rappresenta l'Irrazionale il suo gesto, nell'accettare un dono o qualsiasi cosa, in cambio di un favore, deve essere un gesto arbitrario, come una sparizione strana, una sottrazione voluta, un piccolo furto ma irrazionale. Se cosi non fosse, egli non sarebbe piu' tale, ma sarebbe Divino, Dio, Ordine e quindi Necessita'. Il Monaciello puo' considerarsi un satiro pagano. Il Monaciello è stato collegato da alcuni studiosi di storia napoletana alla figura del "pozzaro", ovvero il manutentore di condutture sotterranee per il trasporto dell'acqua, una mansione ormai scomparsa a Napoli, dove ancora oggi sono presenti tali condutture. Con l'introduzione dell'acqua corrente nelle case questo mestiere è stato dimenticato, e pozzi e condutture non necessitano piu' di nessuna manutenzione, in molte case infatti vi era un sistema di carrucole che raccoglieva l'acqua depositata nelle cisterne sottostanti. Per ripararsi dal freddo umido del sottosuolo e delle condutture il manutentore usava un mantello e un cappuccio, egli necessitava di una piccola statura per poter accedere ai tratti piu' stretti del complesso sistema, ad ogni condotto che portava alle case vi erano delle scalanature che permettevano al pozzaro di turno di arrivare in casa e chiedere la renumerazione del servizio. Gli abiti sempre neri e sporchi quindi ci riportano alla figura del piccolo Monaciello, il pozzaro infatti era quasi sempre un bambino di piccola statura. Si dice che molti di essi girovagavano per le case in cerca di qualcosa da rubare o da portare via.)

Benjamin Thorpe nel 1852 descrive il Coboldo come una striscia di fuoco dalla testa larga. Ancora per gli antichi irlandesi il fantasma era conosciuto come Púca (Pwwka, Pooka, Puka, Phouka, Púka, Pwca in gallese, Bucca in Cornovaglia, Pouque in Dgèrnésiais, Puca or Puck in inglese, Glashtyn, and Gruagach) ed era molto simile al goblin ma poteva prendere forma di cane, cavallo o coniglio associato all'evento pagano del Samhain, ovvero la notte di Halloween del 31 Ottobre e del 1 Novembre quando il mondo dei vivi e quello dei morti aprono i cancelli dimensionali e gli spiriti possono vagare indisturbati per il mondo. Ancora il Coblynau poteva essere collegato ai golblin, secondo varie leggende questi sarebbe uno gnomo che infestava le miniere del Galles. Altro mitologico fantasma fatato era il Bluecap da ricollegare al folklore inglese, una creatura contraddistinta da piccoli fuochi blu, proprio come i Coboldi essi potevano guidare i minatori a ricchi giacimenti minerari oppure avvertirli prima di una pericolosa frana. Il Redcap invece era noto anche come Powrie o Dunter presso gli inglesi, l'abitante dei castelli che si trovano tra i confini di Scozia e Inghilterra. Questo mortale gnomo era solito uccidere i viandanti che si perdevano lungo il cammino e che si addentravano nel castello, dopo aver ucciso le sue vittime intingeva il suo cappuccio nel sangue e da questo colorito egli prenderebbe il suo nome. I Redcap inoltre hanno la necessita' di uccidere regolarmente in quanto se il sangue sul loro cappello si asciugava, essi morivano. Sono molto veloci nonostante la lancia in ferro che portava nella mano sinistra e gli stivali ferrati. Correre dietro a un Redcap è praticamente impossibile. Con denti di grandi dimensioni, occhi rossi e mani artigliate sono rappresentati come uomini robusti e vecchi. Il Kabouter o il Redcap presso gli olandesi invece è molto più simile ai Brownies.

Il Brownie è conosciuto in svedese anche come Nisse, o come Tomte, una mitica creatura della Scandinavia. Il suo nome finlandese è Tonttu. Tali termini derivano dal suo compito e dal luogo della sua influenza (House lot - tomt), egli difendeva e aveva cura dei bambini dei contadini nella casa in cui si trovava, in particolar modo nella notte quando tutti dormivano e dalle disgrazie in generale il suo nome era Nisse nel norvegese e nel dialetto scandinavo, era chiamato anche Nils.

Un connubio particolare tra due creature fatate del folklore irlandese esiste tra Leprechaun e Clurichaun. Il primo aveva la forma solitamente di un uomo vecchio vestito di rosso o di verde, che godeva nel partecipare al male, non più alto di un bambino piccolo. Il secondo invece era chiamato anche Clobhair-ceann in O'Kearney ed era considerato la forma notturna del primo che una volta terminato il suo compito andava in giro a bere e a divertirsi si dice infatti che questi fossero sempre ubriachi altri invece descrivono entrambi come due variazioni della stessa creatura. In molti racconti questo guidava pecore e cani durante la notte, in alcuni racconti definiti Butter Spirits affliggevano in particolar modo i disonesti e gli ubriachi, se ad esempio una qualsiasi vittima scappava dal suo aguzzino il Clurichaun saltava nella botte e lo accompagnava.

Per la mitologia irlandese questo tipo di creature fatate sono La gente della dea Danu (Tuatha Dé Danann), ovvero il popolo che si insedio' in Irlanda il 1 Maggio nel giorno sacro del Bealtaine (cotrapposto al Samhain il giorno d Halloween) in cui questi ottennero la facolta' di praticare le arti occulte e di dominare sulla terra irlandese considerato il primo giorno di primavera. (Il Regno Dead Moon (デッド・ムーンの王国, Deddo・Mūnno ōkoku) era un tempo ricoperto di fiori.) Questi arrivarono sulle terre irlandesi a bordo di nubi nere, nel racconto piu' specifico si narra invece che bruciarono le loro stesse navi una volta approdati a terra per impedire la ritirata di qualsiasi membro.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Goblin
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Gnome
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Brownie_(mythology)
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Kobold
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Coblynau
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/P%C3%BAca
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Bluecap
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Redcap
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Tomte
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Leprechaun
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Clurichaun

Origine del nome:
La Zirconia è un termine che indica l'ossido di Zirconio, utilizzato in odontoiatria per la ricostruzione della corona dentale sostituto dei metalli che un tempo avevano la stessa funzione con risultati meno precisi.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Ossido_di_zirconio

Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) deriva dal nome dello zirconio il quale è l'elemento chimico di numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo di transizione bianco-grigio, duro, il cui aspetto ricorda quello del titanio. Viene ottenuto principalmente dallo zircone ed è molto resistente alla corrosione. Le leghe metalliche di zirconio sono principalmente impiegate negli impianti nucleari sia per la bassa sezione di assorbimento per i neutroni, sia come rivestimento del combustibile nucleare che nelle strutture di sostegno del nocciolo, sia per la loro resistenza alla corrosione in acqua.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Zirconio

Zircon (ジルコン, Zirukon) è il nome inglese del minerale neosilicato detto Zircone, esso include anche il minerale Hyacinth o Jacinth comunemente conosciuto come Zircone giallo). Lo Zircone ha un riflesso scuro leggermente viola. La struttura cristallo dello Zircone è tetragonale, il suo nome deriva dal termine arabico, Zarqun, che significa Vermiglio e dal termine persiano, Zargun, che significa Colorato di oro. Spesso denominato e deviato col termine Jagoon, un termine occasionale come Jargon, Jargounce e Jacounce. Tale termine è stato applicato al minerale da parte dei gemologisti verso alcuni di Zirconi che presentavano una lucentezza particolare come lo Zircone giallo, e una qualità sufficiente per essere intagliati come gemme. Alcuni dei migliori Zirconi definiti Jagoon sono verdi, gialli, incolori oppure il marrone. Lo Zircone incolore può essere talvolta ottenuto dal riscaldamento di alcuni Zirconi colorati. Quando viene fatta questa operazione lo Zircone può altresì perdere del tutto la sua lucentezza oppure acquistarne una di maggiore intensità. In quel caso essi sono definiti Matura Diamonds, precedentemente inviati da Matara (o Matura) nello Sri Lanka. Lo Zircone ha un forte potere di rifrazione, la sua lucentezza è quasi adamantina a cui manca però la fiamma lucente del vero diamante.

Braccialetti imperlati di sfere rosse sono molto comuni nello Sri Lanka. Il materiale osseo di cui è fatto il bastone di Zirconia, il suo casco e parte della protezione sul suo petto potrebbero essere Avorio, il materiale che si ricava dalle zanne di elefante, un animale abbastanza comune nello Sri Lanka.

Cristalli di Zircone sono stati individuati in Australia nelle antichissime formazioni rocciose di Jack Hills, vecchie di oltre 4 miliardi 400 milioni di anni. La formazione dei minerali risulta essere solo 150 milioni di anni più giovane rispetto a quella che è la datazione ufficiale della formazione del nostro pianeta Terra. Essi sono i frammenti della Terra, i più antichi mai ritrovati.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Zircon
fonte: http://mynaturalworld.wordpress.com/ [NASA]

Errori di traduzione rilevanti: >>>Torna all'inzio.<<<
In Italia Zirconia fù chiamata col vero nome ma furono eliminate e tradotte in modo differente tutte le volte in cui lo Amazoness Quartetto (アマゾン・カラテット, Amazon・Karatetto) l'aveva chiamata "Nonna" (ジルコニアおばば, Zirukonia Obaba).

Attenzione: Tutte le informazioni contenute in questa discussione possono essere utilizzate per la rete a scopo divulgativo delle stesse, avvisando il nostro staff con un messaggio nella discussione Utilizzi & Segnalazioni oppure sul nostro blog per chi non fosse iscritto al forum.
Tutte le informazioni in parte si basano sul materiale pervenuto e concesso dal sito inglese
Dies Gaudii "Day of Joy": Smiling Hotaru!

Sottolineo che ogni "gnomo" (chiamateli come vi pare) rappresenta un lato e un compito di Zirconia, tutti erano accomunati dopotutto e sono nati da un unico folklore quello specificato. Inoltre Zirconia era alta quanto le Amazoness e appariva e spariva da un fumo. Porta una veste monacale, uno citato tra i goblin il redcap portava una lancia, e quasi tutti sono collegati al fuoco. (il bluecap appariva da un fuoco blu)
 
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TuxedoMask
view post Posted on 4/1/2010, 02:16




Si debba aggiungere la nuova leggenda che ho trovato in un telefilm questa sera:

Leggende orientali narrano che esisteva un pesce, la Carpa dorata un tempo Dio amato dalla popolazione di Guadalupe, capace di purificare l'acqua. Le persone non pescavano le trote marroni o la carpa perchè questi erano animali sacri. Un giorno la Carpa a causa di siccita' e carestia di cibo, fu catturata e mangiata provocando l'ira degli Dei. Anziche' uccidere tutti gli abitanti, gli Dei li tramutarono in Carpe. Il Dio che proteggeva la gente del posto volle diventare come loro per proteggerli in acqua, cosi' egli divenne una carpa piu' grande e colorata, dorata. Secondo un altro racconto un giorno la Carpa dorata si rese conto che la sua vita stava per giungere al termine e decise di tramandare i suoi segreti per purificare l'acqua a una trota.

 
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view post Posted on 5/1/2010, 00:03
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RealityKiller Guastatore1986 Guerriero con la Falce alla Corte dei e delle Custodi del Senno

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CITAZIONE (TuxedoMask @ 16/12/2009, 13:14)
Ragazzi nemmeno io credo a tutte le cose che ho trovato, ho tralasciato i particolari e le cose che non servivano, devo dire che possiamo dire di aver scoperto delle cose su Zirconia che non potevamo immaginare.

CITAZIONE
La Guida Spirituale Zirconia (霊魂導士ジルコニア, Reikondōshi Zirukonia) è una sacerdotessa o spirito misterioso che segue Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) e tavolta parla in suo nome. E' il Leader dell'intera Famiglia Dead Moon (デッド・ムーンの一族, Deddo・MūnnoIchizoku). Compare per la prima volta all'interno dello Specchio (鏡, Kagami) in compagnia di tante sue copie.

Ella si definisce nel manga (Vol.10 pag.37 nuova edizione) la Professionale Guida Spirituale per la Regina Nehellenia (女王ネヘレ二アさまにつかえる霊魂導士ジルコニア, JoōNehereniasamani tsukaeru reikondōshi Zirukonia).

Zirconia ha il corpo di un insetto e un copricapo, un casco probabilmente fatto di materiale osseo, che data la sua forma ricorda la testa di una carpa con la bocca aperta. Il suo aspetto e il suo corpo sono quelli di un insetto dalla costituzione fragile (senza carni). Il colore del suo corpo è leggermente bruno, porta dei bracciali su entrambe le braccia di colore verde decorati con piccole sfere rosse. Indossa una veste violacea sotto la quale non lascia mai vedere il suo vero aspetto, e porta sempre un bastone che sembra ma non è di legno d'albero (probabilmente di materiale osseo).

Ha vissuto decine e centinaia di anni. Misera, avara, fastidiosa e traditrice. Il suo volto è completamente ricoperto di rughe.

Il volto nero disegnato sulla parte esterna della sua veste parla. Esso è di fatti l'oracolo della Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) che parla attraverso il disegno mentre si trova nel mondo del Regno Dead Moon (デッド・ムーンの王国, Deddo・Mūnno ōkoku).

Zircon
(ジルコン, Zirukon)
Zircon è chiamato anche Lo Spirito messaggero di Zirconia. Sputa fiamme e vola intondo con un paio di ali. Talvolta Zirconia lascia andare via Zircon per così controllare il territorio nemico attraverso l'occhio di Zircon. Solitamente posto sul bastone di Zirconia, dal suo occhio possono fuoriuscire delle fiamme oscure che creano un vortice infuocato. L'effetto di questo fuoco è magico.

Zircon è probabilmente il Cristallo dei Sogni (夢の結晶, Yumeno Kesshō) di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia), ricevuto per uscire dallo

Zircon incarna metaforicamente l'elemento fuoco. Secondo antiche leggende e racconti popolari alcuni insetti come la Lucciola erano i detentori di questo elemento. In un racconto Belga si narra che quando ancora l'uomo non aveva appreso ad accendere e usare il fuoco, una volpe e un coyote che impararono a volare si insidiarono all'interno del villaggio delle Lucciole per rubarne il fuoco, elemento a loro sacro. La leggenda narra di come il coyote e la volpe diedero fuoco alle loro code, di come appiccarono incendi in lungo e in largo per poter sfuggire alla furia delle Lucciole, indispettite dal furto. Entrambi furono puniti per il loro sconsiderato gesto, e fu negato loro l'utilizzo del fuoco, mentre nei secoli a venire il genere umano imparò a conservare e appiccare il fuoco grazie agli incendi sparsi in tutta la terra.

Nella puntata 164 le Guerriere Sailor (セーラー戦士, SērāSenshi) combattono contro Zirconia e le sue millemila copie, quando vengono colpite queste copie vengono ridotte in frantumi di vetro. A riprova del fatto che l'originale Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) sarebbe una e sola, è il fatto che SailorMercury (セーラーマーキュリー, SērāMākyurī) individua tra le copie la vera Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) con la presenza di Zircon sullo scettro. Le copie di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) viste all'interno dello Specchio (鏡, Kagami), quindi non sarebbero reali ma frammenti di vetro come le Mirror Paredri (ミラー・パレドリ, Mirā・Paredori).

Differenze tra anime e manga: >>>Torna all'inzio.<<<
Nella serie anime Zircon viene anche posto a terra, con la forma allungata dell'asta Zirconia lo lancia come se stesse giocando a Cricket per far fuoriuscire lo Specchio dei Sogni (夢の鏡, Yumeno Kagami) dal petto di una persona.

Nella serie manga il fuoco nero addormenta e rinchiude nel cristallo l'intera città e tutto ciò che attraversa. Provoca incubi agli esseri umani. Rinchiude inoltre lo Amazoness Quartetto (アマゾン・カラテット, Amazon・Karatetto) all'interno delle sfere, ovvero nel presunto Cristallo dei Sogni (夢の結晶, Yumeno Kesshō).

Zirconia & Zircon: La Lucciola.
La Lucciola quindi sembra essere l'insetto più vicino a Zirconia (ジルコニア, Zirukonia), chiamata in inglese firefly (mosca del fuoco) può essere considerata l'opposto della butterfly (mosca imburrata), la farfalla che è il simbolo riconosciuto per SuperSailorMoon (スーパーセーラームーン, SūpāSērāmūn).

Un antico asiatico narra di una principessa che rifiuta il suo matrimonio il quale avrebbe salvato il suo popolo, viene uccisa successivamente e la stella che portava sulla testa (in quanto figlia di un Dio) si trasforma in milioni di lucciole. Da questo racconto deriva anche la leggenda che le lucciole incarnano gli spiriti dei defunti, la bellezza della principessa ma anche il dolore e la pena che questa ha sofferto. A volte le lucciole venivano anche considerate come Fate (要請, Yōsei).

Altro riferimento alle lucciole, è il fatto che Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) si autodefinisce Guida Spirituale, solitamente le lucciole richiaravano il cammino e guidavano nelle tenebre come una guida.

Zirconia & Zircon: La Carpa.
Il suo casco che riprende la forma della testa di una carpa, dalla bocca spalancata sembra che stia per mangiare la sua testa, è un chiaro riferimento alla sua origine fatata e insettiforme, la carpa che più si avvicina al colore dello Zircone (viola) è chiamata Carpa of the Mirror (Miroir de Carp) detta in italiano Carpa Specchio. Da qui potrebbe derivare ancora il suo legame allo Specchio (鏡, Kagami). Uno specchio d'acqua come uno stagno o un laghetto possono essere considerati al pari di uno specchio di vetro, proprio lo Specchio (鏡, Kagami) da dove Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) appare per la prima volta. La carpa è considerato nella simbologia cinese strettamene collegata ai sogni, nello specifico una carpa che appare in un sogno porta un messaggio: Allontanare l'orgoglio e non permettere a questi di intromettersi nell'amicizia e nella propria famiglia.

Le carpe mangiano e prediligono gli insetti in generale ma anche alghe. Tra gli insetti che solitamente mangiano le carpe possono considerarsi tutti quelli che cadono in acqua e che vivono nei pressi di uno stagno come larve, le camole del miele (una specie di falena), le blatte (scarafaggi enormi), le locuste e i grilli. Questi insetti possono essere anche cibo prediletto per i sauri. La Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) ha occhi serpentini.

Secondo una leggenda Giapponese la Carpa è un animale sacro che venne trasformata dagli dei in una creatura immortale quando videro che riusciva a risalire da sola una cascata. La Carpa definita in giappone Carpa Koi (鯉) o ancora Nishikigoi (錦鯉) che significa "Carpa Broccata" è molto simile non uguale, alla Trota essendo entrambi pesci di acqua dolce.

Un'altra leggenda di Snow White (Biancaneve) descrive l'atteggiamento particolare di una Trota un personaggio magico che sarà usato nella favola di Biancaneve per lo Specchio Magico della strega che tutti conosciamo.

Nel racconto scozzese Gold-Tree and Silver-Tree si parla di una madre e di una figlia, Silver madre di Gold che era gelosa della bellezza della figlia dopo che una Trota le aveva rivelato una verità. Alla domanda "Sono la Regina più bella del mondo?" fatta su un ponte la Trota rispose che sebbena la sua bellezza la gratificasse era evidente la bellezza di sua figlia per centinaia di volte in bellezza superiore alla sua.

Alle parole della Trota la Regina volle mettersi a letto e mai piu' vedere sua figlia almeno finchè qualcuno non le avesse portato il suo fegato e il suo cuore. Allora il Re, che voleva bene a sua figlia, diede in sposa a un principe di una nazione vicina sua figlia, siccome già il principe aveva chiesto la sua mano precedentemente il Re li pregò affinchè i due andassero a vivere oltreoceano.

Dopo che il Re con l'inganno fece portare un cuore e un fegato alla Regina (di un capro) ella andò di nuovo dalla Trota che la mise al corrente del fatto che la figlia viveva felice in un paese oltreoceano con il suo sposo. Così la Regina in gran segreto prese una nave, Gold che dall'altra nazione riconobbe le bandiere della nave si spaventò tantissimo alla vista della nave su cui si trovava la madre, si fece rinchiudere in una camera facendo finta di non poter uscire con l'aiuto dei suoi servi, con la scusa di volerla baciare sua madre la Regina Silver la convinse a mettere un dito nella serratura il quale fu punto da un ago velenoso.

Gold morì, quando il principe lo seppe chiuse a chiave il suo corpo e la sua seconda moglie scoprì il cadavere sempre bellissimo (persino più bello), le spuntò l'ago dal dito e così la bellissima Gold torno' a vivere, appresa la verità la seconda moglie volle andarsene ma il principe non glielo permise.

Appreso del risveglio della figlia, la Regina Silver tornò dalla figlia Gold, la seconda moglie del principe aveva consigliato loro di affrontare la Regina una volta per tutte. La perfida madre offrì loro da bere una bevanda avvelenata, la seconda moglie permise di bere a Silver per prima dato che (dice) "è usanza nel loro paese di lasciare che beva prima chi ha offerto". Silver non ingoiò ma con uno strattone al braccio provocato dalla seconda moglie, la Regina ingoiò il veleno e morì.

Il principe la bellissima Gold e la sua seconda moglie vissero per sempre felici e contenti insieme.

Alcuni riferimenti li troviamo anche in SailorMoon, Usagi (月野うさぎ) è la seconda regina di Silver Millennium (シルバー・ミレニアム, Shirubā・Mireniamu), ma la prima regina Silver può essere rappresentata da Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia), che dopo la morte di Queen Serenity è la seconda Regina della Luna (è la Regina della Luna Nuova). Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) addormenta Chibiusa nella serie animata, che è figlia di Usagi ed è colei che nella serie animata usa il Cristallo d'Oro. Il Principe del paese vicino è Helios, Elysion è il mondo più vicino alla Terra (地球), il Golden Kingdom è il regno di King Endymion (キング・エンディミオン, Kingu・Endimion) padre di Gold e di Chibiusa.
Nella serie manga Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) utilizza una barca per andare dalla Luna ad Elysion ma non solo, Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) è anche la divinità collegata alle navi, il riferimento sarebbe casuale se non che nella scena in cui appare questa nave vediamo Chibiusa e Usagi spaventate a morte dal vascello, un riferimento più che esplicito alla leggenda di Silver e Gold.

La Trota si comporta come lo specchio incantato nella favola di Biancaneve. Il racconto Scossese fù scritto da Joseph Jacobs (29 August 1854 - 30 January 1916) raccolto nei suoi Celtic Fairy Tales.

Il Pound Stick UltraMix è un cibo in scatola per pesci ed è utilizzato solitamente per le carpe da allevamento. All'interno di questo cibo preconfezionato vi sono vitamine e proteine che aumentano la colorazione dei pesci allevati. Questo cibo è costituito fisicamente da tanti tubetti colorati di rosso, verde e bruno, i colori delle rifiniture della veste di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia), della sua pelle e dei suoi bracciali.

Zirconia & Zircon: I Nani.
Nella puntata 166 (l'ultimo della serie Supers) vengono mostrate tantissime Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) che sarebbero la causa della follia di Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia), dopo aver appreso infatti di potersi "cibare" degli Specchi dei Sogni (夢の鏡, Yumeno Kagami) del suo popolo ella diventa cattiva con gli occhi serpentini. Probabilmente Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) è l'incubo di Regina Nehellenia (女王ネヘレニア, JoōNeherenia) nel divenire vecchia, anche se lo specchio può essere paragonato allo stagno e il suo casco è quello di una Carpa cè un'altro motivo che la legherebbe allo Specchio (鏡, Kagami) in cui compare per la prima volta.

I Nani sono conosciuti nella mitologia di Germania col termine Dwarf, indicati anche come abili artigiani. Ancora una volta potrebbe essere questo il legame di Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) allo Specchio (鏡, Kagami), oggetto di artigianato.

Il termine Dwarfs è stato di ampia diffusione nel secolo XVII. Il termine alternativo usato era Dwarves trascritto nel secolo XVIII ma ritenuto inaccettabile non prima dell'uso che ne ha fatto il filologista J. R. R. Tolkien nella sua novella fantast The Hobbit. Nessuno spelling esistente invece per i termini Dweorgas o Dwarrows derivanti sempre dallo stesso termine e comunque indicanti il popolo fantastico dei nani desritto da Tolkien e altri scrittori.

Meglio conosciuti come Nani Scandinavi o Norvegesi, i primitivi nani conosciuti in tutto il mondo erano i Norse Dwarves denominati Dvergar, identificati con i Svartálfar (Gli Elfi Neri) o ancora i Døkkálfar (Gli Elfi Oscuri). Collegati alla terra, alle miniere, alle rocce, all'immortalita', alla fortuna, alla tecnologia e alla forgiatura e quindi all'artigianato. Essi non furono mai descritti bassi o piccoli rispetto alla statura umana prima del XIII secolo quando iniziarono a comparire nella Legendary Saga (Racconto norvegese che si colloca nel tempo prima della colonizzazione dell'Islanda).

Piu' tardi nei racconti scandinavi questi vennero identificati come spiriti della natura in generale, nel testo Völuspá (Profezia della Völva) essi vengono divisi e descritti come Nani della tribu' degli alberi. Dalla carnagione molto chiara essi non sopportano la luce del Sole e hanno capelli neri. (generalmente anche la loro pelle è scura nella maggior parte delle descrizioni)

Un passo importante nei racconti Norvegesi (Snorra Edda) una fanciulla promette di far visita alla terra dei Svartálfar, "Svartà" significa "Nero" e potrebbe riferirsi agli Elfi dai capelli neri (per questo identificati coi Nani e chiamati Elfi Neri) siccome la seconda parola, "Lfar" indicherebbe il popolo degli Elfi come termine onorifico.

Molti nomi dei Dvergar contenevano le sillabe álf che deriverebbero da Álfar (Elfi). Questo suffisso nei nomi Dvergar sarebbe la prova che essi sono l'origine della fortuna, addirittura guardiani o divinita'. Inoltre nei racconti Norvegesi (Snorra Edda) Dvergar vengono rinominati con un nome criptato, Døkkálfar o "Elfi Oscuri" contrapposti agli Álfar conosciuti come Ljósálfar (Elfi Lucenti).

Ancora nel testo Völuspá (Profezia della Völva) si narra la creazione del genere umano con un enorme numero di nomi di Dwarves norvegesi chiamato catalogo dei Dwarves oppure Dvergatal. La lista dei nomi deriva da due antichi testi del secolo XIII chiamato Konungsbók e del secolo XIV chiamato Hauksbók. Le liste dei Nani in questo caso sembrano dividersi in tre liste principali, la prima coinvolta nei miti della creazione, la terza senza commenti specifici mentre la terza designata come quella dei discendenti ancestrali.

Conosciuti (Snorra Edda) inoltre come gli autori di lavori d'artigianato e di oggetti mistici quali:
-> La nave di Freyr chiamata Skíðblaðnir.
Una nave fatta costruire su commissione da Loki per permettere a Sif di raggiungerlo, capace di attraversare tutti gli oceani del nostro mondo.

-> I Capelli dorati di Sif.
Racconto del secolo XIII di Snorri Sturluson (Snorra Edda), racconta della storia di Sif, moglie di Thor e dea nella mitologia Norvegese la quale si fece realizzare capelli dorati dal gigante Loki, uno Jötunn (giganti imparentati con gli spiriti della natura).

-> Gungnir, la lancia di Odino.
La lancia che colpisce sempre il suo bersaglio e uccide ogni cosa.

-> L'anello d'oro Draupnir di Odino.
In grado di auto-replicare e indossato da Odino, concepito insieme al martello di Thor e il cinghiale d'Oro.

-> Il martello di Thor, Mjolnir.
Il martello di Thor il Dio associato per la sua grandezza ai fulmini, il martello capace di livellare le montagne fabbricato su richiesta del gigante Loki, uno Jötunn (giganti imparentati con gli spiriti della natura).

-> Collana di Freyja, Brísingamen.
La collana di Freyja divinita' Norvegese della bellezza, dell'amore e della fertilità, bionda dagli occhi azzurri e bellissima. Sul pendente posto nella collana è raffigurata la stessa Freyja.

-> I due cinghiali d'oro Gullinbursti e Slidrungtanni.
Realizzati dal Nano Brokk e che tirarono il carro di Freyr. Il nome di Gullinbursti significa "Cresta d'oro" oppure "Chioma d'oro" con la facoltà di risplendere nel buio.

-> Il casco Huliðshjálmr.
Spesso conosciuto come il casco che dona l'invisibilità o in altri casi il mantello, è stato spesso paragonato al cappello rosso di Nisse che aveva la stessa facoltà, rendere invisibile chi lo indossava.

-> La spada magica Tyrfing.
La spada magica della discendenza di Odino, brillava e splendeva di fiamme, essa era la spada che fu' realizzata da due Nani costretti dal Re di Galdariki, nipote di Odino, di nome Svafrlami. Una volta rintracciati essi produssero questa spada dall'elsa dorata che non sarebbe mai arrugginita, che avrebbe cilpito con precisione qualsiasi bersagli e che avrebbe tagliato così come una veste sia le rocce che il ferro. Per vendicarsi dell'accaduto i Nani maledicono la spada affinchè provochi tre grandi mali e causi la morte del Re.

-> Incantesimi.
Sveigðir, Sveigder o Swegde (in Norreno "Una oscillazione") è stato un Re svedese della Casata dei Yngling nella mitologia norrena. Egli era il figlio di Fjölner, al quale succedette come Re, e sposò Vana di Vanaheimr, probabilmente una dei Vanir. Attirato da un Nano in una trappola, Sveigðir scomparve in una pietra e non tornò più indietro. Ad Egli succedette il figlio Vanlandi.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Dwarf
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Norse_dwarves

Zirconia & Zircon: I Troll.
I Troll sono creature della mitologia nordica, vichinga, essi si possono distinguere in due tipi a seconda della provenienza dei racconti, si dividono in grandi e malvagi, come gli orchi, e in statura simile all'uomo, benevoli. Si racconta comunque che i Troll rubino i bambini alle famiglie durante il sonno per poi sostituirli con piccoli di Troll o altri bambini. I Troll rigiutano il contatto con la luce del Sole poichè diventano pietra se illuminati da essa, per questo si muovono di notte o nella foresta fitta. Anche con due teste il suo aspetto è orrido, puo' diventare estremamente vuolento oppure buono ma giocherellone. Solitamente condivide coi suoi simili le caverne e solamente i bambini potrebbero vederlo.

Bassi invisibili e notturni i Troll scozzesi si chiamano Trow, essi sono il frutto della diffusione della cultura vichinga nelle isole anglosassoni di Orkney e Shetland. Altrimenti consciuti come Trowe o Drow essi sono creature di piccola statura simili ai Troll ma anche alle Fate (要請, Yōsei). Come i Troll delle leggende scandinave con i quali hanno parecchie cose in comune, si allontanano dalle loro 'Knowes trowie' (Abitazioni di cumuli di terra) per recarsi dalle famiglie, aventi una passione per la musica essi hanno piu' volte mostrato un innato talento di musicisti attirando con dolci melodie le persone alle loro tane.

Secondo Sir Walter Scott: "Il possesso della conoscenza sovranaturale è attribuito ancora oggi attribuite al popolo dei Drows che per molti sono identificate nelle fate caledoniane, dai nativi Orkney e delle Isole Shetland scozzesi." Dey (1991) ipotizzo' che parte dell'origine dei racconti dei Trow si basi sui fatti avvenuti durante le invazioni norvegesi quando i vichinghi biondi inviarono degli indigeni dai capelli neri e pittati di nero nelle cave dal mare, per farli attaccare durante la notte e rubare le terre ai loro proprietari.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Trow_(folklore)
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(mitologia)

Zirconia & Zircon: I Goblin.
Creature fantastiche di bassa statura dall'orrido aspetto spesso collegati a fantasmi e simili agli gnomi, contrariamente ai Troll essi hanno una natura perennemente diabolica. Hanno diverse caratteristiche, spesso associati ai Brownie e agli Gnomi. Il loro mito ha avuto origine in Gran Bretagna secondo un mito delle origini della nostra epoca moderna, essi avrebbero vissuto inizialmente tutto il Regno Unito per poi salpare sulle navi e diffondersi in tutta Europa.

Secondo il The Concise Oxford Dictionary of Current English il loro nome deriva dalla parola francese Gobelin, che per gli anglo-francesi derivava dal termine latino medioevale Gobelinus. Esistono tantissimi spelling di questo nome come Gobblin, gobeline, gobling, goblyn, gobelinus. Anche i Goblin sono simili agli Orchi, sadiche e malighe creature umanoidi descritti come forti guerrieri guidati da un grande senso d'onore i quali solitamente siedono sul dorso di cinghiali e lupi.

Probabilmente il suo diminutivo era Gobel una parola relazionata al nome del Kobold (un folletto di Germania). I Kobold sono gnomi o folletti norreni che solitamente sono invisibili e possono prendere l'aspetto di fuoco, essere umano, animali vari o oggetti mondani. Un Kobold è tradotto in Italia col termine Coboldo, questi sono creature poco socievoli una sorta di gnomo connesso al mondo dei sogni che ne rappresenta il lato oscuro, gli incubi. Esso venne rappresentato nel dipinto "Incubo" di Johann Heinrich Füssli. Nelle favole dei fratelli Grimm compare la versione classica del Coboldo, detta Heinzelmännchen di Cologne. In altre zone della Germania come al Sud viene chiamato Galgenmännlein. Alcuni di essi si occupano delle faccende domestiche anche se in modo dispettoso mentre altri vivono nelle miniere ostacolando il lavoro dei minatori.

La nascita del Coboldo ha una origine in un rito tribale di origine germanica secondo cui i neonati da sacrificare venivano accuditi e riposti in luoghi sotterranei per 5 anni, al compimento del quinto anno questi venivano trafitti da una lama d'acciaio e una di bronzo, dal corpo si ricavava un feticcio, adorato presso le etnie primitive che praticavano il feticismo con pratiche simili ma non uguali all'animismo. Da questa pratica si spiega che i Coboldo sono esseri pieni di risentimento e odio.

I Coboldi che vivono nelle caverne sono spesso curbi e brutti, quelli che vivono nelle case hanno un abbigliamento da contadino mentre quelli talvolta vivono sulle navi hanno un abbigliamento da marinaio, tutti hanno però in comune la statura che non supera quella di un bambino. Dal nome del Cobalto, l'elemento, deriva il nome dei Coboldi poichè nelle miniere la presenza dei metalli come Cobaltite e la Smaltite provocavano con gas velenosi la morte di molte persone. Questi episodi venivano attribuiti all'ira dei Coboldi. Il Coboldo delle navi veniva chiamato Klabautermann. La presenza del mito del Coboldo è una testimonianza della cultura pagana sopravvissuta dopo la cristianizzazione della Germania, in particolare questa cultura risale al secolo XIII quando ancora i contadini scolpivano delle effigia di Coboldo per le loro case.

Il Coboldo puo' essere ancora equiparato ad altre creature domestiche come il Boggart inglese, Hobgoblin e Pixy, il Brownie scozzese, il Nisse o Tomte scandinavo. Essendo miti antecedenti, Thomas Keightley sostenne che il Nisse scandinavo e il Cobold tedesco fossero le origini del mito che poi divenne quello della fata irlandese.

Il Coboldo rappresenta l'adorazione del focolare domestico e il modo pagano per conservare la sua protezione e santo valore. Nancy Arrowsmith e George Moorse scrissero che i Coboldi erano anticamente creduti spiriti degli alberi o della natura. Con abiti colorati e di bocca di grandi dimensioni le effigia dei Coboldi talvolta di cera erano poste nelle sale e definito come "messo nella stanza per divertimento" alto talvolta 30 e 60cm. Un esempio è il monoloke, con panciotto di velluto nero e indossava una camicia bianca realizzato con cera bianca. Nel secolo XVII l'espressione "ridere come un Coboldo" era di uso frequente e veniva associata al "ridere forte e con cuore". Mitologo tedesco, Jacob Grimm disse che queste creature furono accettate e tollerate ufficialemente anche dopo la cristianizzazione in Germania.

Per il Coboldo esistono pero' diverse etimologie, nel 1907 Otto Schrader risalì alla parola Kuba-Walda, che significa "colui che governa la casa", la radice della parola viene anche considerata Chubisi, un termine tedesco antico per la casa alta, la costruzione o capanna, e parola affine alla radice di baia in inglese. Ken Dowden risalì al termine Kofewalt, che indicava una divinità simile al Coboldo pero' su una sola stanza della casa identifico' Kofewalt come Coboldo e creatura antecedente dello stesso. Altri invece collegarono il Coboldo con il Lares e Penates di Roma, Genius Loci in Grecia, Domovoi in Slovacchia, il Cofgodas Anglosassone, i cosìdetti Dei della famiglia (氏神, ujigami) in Giappone spiriti di bambini morti prematuramente, il linguista Paul Wexler propose anche un'altro significato, da Koben (porcile) e Hold (tenere - stadio dello spirito).

Fu' pero' Grimm nello specifico a fornire una esatta (apparentemente) etimologia della parola Coboldo, egli collego' tale nome ai termini "cobalus" dal latino ed al "koba'los" dal greco, termine che significa letteralmente "canaglia". La parte finale di un nome "Olt" invece è da ricondurre al tedesco, in questa lingua molti dei nomi di creature soprannaturali e mostri hanno nomi che terminano con "Olt" (Kobold). Anche lo scrittore britannico Archibald Maclaren scrisse che il Coboldo derivava probabilmente dai Lares romani. Charles Hardwick sostenne invece che i Coboldi di casa erano del tutto simili ai Bogie scozzesi, i Goblin francesi e i Puck inglesi tutti discendenti del mito greco dei Kobaloi, una razza di creature "dedite a perplimere tutti gli umani i quali evocano spesso innocui terrori che continuamente vagano nella mente delle persone timide". Walter Scott inoltre collego' le caratteristiche dei Coboldi alla bassa statura dei Lapponi, che in antichita' trovo' rigugio nella terra per fuggire alle guerre.

Al contrario, scrittori come William Edmonstoune Aytoun e Theodore Martin ("Bon Gaultier") collegarano la bassa statura dei Coboldi a quella di Troll, Nani e Goblin, miti diffusisi successivamente in tutta Europa, questi dichiararono che la loro figura era simile a quella di fabbri e minatori norreni che lavoravano nelle miniere e che avevano le loro case nei loro pressi.

Heinrich Smidt scrisse dei Coboldi come creature entrate nel mito germanico attraverso i marinai germanici, che raccontavano storie dei Coboldi marinai chiamati Klabautermann.

Come gli altri spiriti europei essi a volte fanno parte del mondo reale, ma fondamentalmente sono ritenuti spiriti, e ritenuti creature che fanno parte del mondo spirituale. I Coboldi Fiery sono anche chiamati drakes, draches, o puks. (tradotto in italiano puo' essere dragoni) Nomi come Chim sono spesso accomunati a queste creature in Italia è molto famoso nei dintorni di Napoli il Monaciello.

(NOTA: Mito che puo' essere accostato ai Coboldi ma che ha una origine differente, essi si dividevano in lunghi e corti, entrambi con un saio da monaco. Il lungo interveniva solitamente per portare ricchezza oppure per un disaccordo avvenuto tra il corto e i condomini della casa. Capaci di fabbricare cappucci magici che a loro volta li rendeva invisibili agli occhi delle persone, talvolta procuravano seri problemi di salute costringendo i condomini di una casa a fuggire via. Depositari di tanti segreti. Se una persona riusciva a prendere il berretto o cappuccio al piccolo Minaciello, questi prometteva in cambio qualsiasi cosa pur di riaverlo e manteneva sempre la parola data. Il cappuccio poteva essere preso solo quando il Monaciello dormiva e per caso lo aveva fatto cadere nel sonno, diventando visibile e vulnerabile all'uomo. Spesso il Monaciello dormiva sulla pancia delle persone, e queste accusavano un senso di disagio e un peso. Questi erano molto cattivi ma ricambiavano la piu' piccola attenzione con enormi privilegi e regali, vendicativi e molto cattivi al tempo stesso se si provocava la loro ira. Talvolta infatti si preferiva lasciare cibo o piccoli stracci per i loro abiti, che il Monaciello prendeva di nascosto, se la loro presenza era stata scoperta o dichiarata, questi iniziavano ad arrabbiarsi e a vendicarsi, preferivano rimanere nel segreto e agire indisturbati da niente. Il Monaciello detto anche "Munaciello" in dialetto del sud, è la personificazione del Caso, del Caos, del Disordine, dell'irrazionale del Cosmo, della liberta', del Caos Divino e Primigenio che ha due volti opposti, benevolo e cattivo. E' l'archetipo dell'irrazionale, e come archetipo ha due faccie, una positiva l'altra negativa. Dispettoso, Beffardo ed Irrazionale rappresenta la personificazione del caso e dell'irrazionale. Inoltre il corto poteva trasformarsi nel lungo. Il corto è quello positivo, perche' facilmente manipolabile dall'uomo, dalla ragione e dalla conoscenza, il lungo invece rappresenta l'aspetto negativo perche' essendo piu' grande è egli stesso una piu' grande irrazionalita' che non è controllabile rispetto alla prima. Se l'uomo tenta di servirsi della sua natura di irrazionalita' infatti il corto diventa lungo e cresce la potenzialita' demoniaca accrescendo allo stesso tempo la sua liberta' e dell'umano Destino che egli impersonifica. All'uomo è sconosciuta la vera identita' dell'Irrazionalita' per questo motivo l'uomo non puo' vedere il Monaciello nascosto dal cappuccio, per tale motivo il cappuccio veniva soltanto rubato, con l'inganno, attraverso il sonno del Monaciello, e non veniva mai donato da quest'ultimo, infatti egli tentava e prometteva di tutto per recuperare il suo cappuccio la sua maschera, assoggettandosi ad ogni volere. La conoscenza dell'Irrazionale è nascosta nelle tenebre della non conoscenza, essa ha la capacita' di rendere l'irrazionale razionale e l'inconoscibile conoscibile, e se gia' conoscibile invece conosciuto, dominabile, e dunque benefico. Con tale conoscenza l'uomo puo' controllare il Male, grazie ai favori del Monaciello che è stato smascherato sena il suo cappuccio, e questo fattore porrebbe l'uomo sul livello Divino al pari di Dio. E' importante sapere che la figura del monaco è sacra in quanto una figura consacrata e come tale rientra nel dominio del Soprannaturale. Inoltre la tonaca che questo Monaciello porta è nera, come le tenebre che lo avvolgono. Ancora il dono offerto al Monaciello deve essere di natura arbitraria e non spontanea. Siccome egli rappresenta l'Irrazionale il suo gesto, nell'accettare un dono o qualsiasi cosa, in cambio di un favore, deve essere un gesto arbitrario, come una sparizione strana, una sottrazione voluta, un piccolo furto ma irrazionale. Se cosi non fosse, egli non sarebbe piu' tale, ma sarebbe Divino, Dio, Ordine e quindi Necessita'. Il Monaciello puo' considerarsi un satiro pagano. Il Monaciello è stato collegato da alcuni studiosi di storia napoletana alla figura del "pozzaro", ovvero il manutentore di condutture sotterranee per il trasporto dell'acqua, una mansione ormai scomparsa a Napoli, dove ancora oggi sono presenti tali condutture. Con l'introduzione dell'acqua corrente nelle case questo mestiere è stato dimenticato, e pozzi e condutture non necessitano piu' di nessuna manutenzione, in molte case infatti vi era un sistema di carrucole che raccoglieva l'acqua depositata nelle cisterne sottostanti. Per ripararsi dal freddo umido del sottosuolo e delle condutture il manutentore usava un mantello e un cappuccio, egli necessitava di una piccola statura per poter accedere ai tratti piu' stretti del complesso sistema, ad ogni condotto che portava alle case vi erano delle scalanature che permettevano al pozzaro di turno di arrivare in casa e chiedere la renumerazione del servizio. Gli abiti sempre neri e sporchi quindi ci riportano alla figura del piccolo Monaciello, il pozzaro infatti era quasi sempre un bambino di piccola statura. Si dice che molti di essi girovagavano per le case in cerca di qualcosa da rubare o da portare via.)

Benjamin Thorpe nel 1852 descrive il Coboldo come una striscia di fuoco dalla testa larga. Ancora per gli antichi irlandesi il fantasma era conosciuto come Púca (Pwwka, Pooka, Puka, Phouka, Púka, Pwca in gallese, Bucca in Cornovaglia, Pouque in Dgèrnésiais, Puca or Puck in inglese, Glashtyn, and Gruagach) ed era molto simile al goblin ma poteva prendere forma di cane, cavallo o coniglio associato all'evento pagano del Samhain, ovvero la notte di Halloween del 31 Ottobre e del 1 Novembre quando il mondo dei vivi e quello dei morti aprono i cancelli dimensionali e gli spiriti possono vagare indisturbati per il mondo. Ancora il Coblynau poteva essere collegato ai golblin, secondo varie leggende questi sarebbe uno gnomo che infestava le miniere del Galles. Altro mitologico fantasma fatato era il Bluecap da ricollegare al folklore inglese, una creatura contraddistinta da piccoli fuochi blu, proprio come i Coboldi essi potevano guidare i minatori a ricchi giacimenti minerari oppure avvertirli prima di una pericolosa frana. Il Redcap invece era noto anche come Powrie o Dunter presso gli inglesi, l'abitante dei castelli che si trovano tra i confini di Scozia e Inghilterra. Questo mortale gnomo era solito uccidere i viandanti che si perdevano lungo il cammino e che si addentravano nel castello, dopo aver ucciso le sue vittime intingeva il suo cappuccio nel sangue e da questo colorito egli prenderebbe il suo nome. I Redcap inoltre hanno la necessita' di uccidere regolarmente in quanto se il sangue sul loro cappello si asciugava, essi morivano. Sono molto veloci nonostante la lancia in ferro che portava nella mano sinistra e gli stivali ferrati. Correre dietro a un Redcap è praticamente impossibile. Con denti di grandi dimensioni, occhi rossi e mani artigliate sono rappresentati come uomini robusti e vecchi. Il Kabouter o il Redcap presso gli olandesi invece è molto più simile ai Brownies.

Il Brownie è conosciuto in svedese anche come Nisse, o come Tomte, una mitica creatura della Scandinavia. Il suo nome finlandese è Tonttu. Tali termini derivano dal suo compito e dal luogo della sua influenza (House lot - tomt), egli difendeva e aveva cura dei bambini dei contadini nella casa in cui si trovava, in particolar modo nella notte quando tutti dormivano e dalle disgrazie in generale il suo nome era Nisse nel norvegese e nel dialetto scandinavo, era chiamato anche Nils.

Un connubio particolare tra due creature fatate del folklore irlandese esiste tra Leprechaun e Clurichaun. Il primo aveva la forma solitamente di un uomo vecchio vestito di rosso o di verde, che godeva nel partecipare al male, non più alto di un bambino piccolo. Il secondo invece era chiamato anche Clobhair-ceann in O'Kearney ed era considerato la forma notturna del primo che una volta terminato il suo compito andava in giro a bere e a divertirsi si dice infatti che questi fossero sempre ubriachi altri invece descrivono entrambi come due variazioni della stessa creatura. In molti racconti questo guidava pecore e cani durante la notte, in alcuni racconti definiti Butter Spirits affliggevano in particolar modo i disonesti e gli ubriachi, se ad esempio una qualsiasi vittima scappava dal suo aguzzino il Clurichaun saltava nella botte e lo accompagnava.

Per la mitologia irlandese questo tipo di creature fatate sono La gente della dea Danu (Tuatha Dé Danann), ovvero il popolo che si insedio' in Irlanda il 1 Maggio nel giorno sacro del Bealtaine (cotrapposto al Samhain il giorno d Halloween) in cui questi ottennero la facolta' di praticare le arti occulte e di dominare sulla terra irlandese considerato il primo giorno di primavera. (Il Regno Dead Moon (デッド・ムーンの王国, Deddo・Mūnno ōkoku) era un tempo ricoperto di fiori.) Questi arrivarono sulle terre irlandesi a bordo di nubi nere, nel racconto piu' specifico si narra invece che bruciarono le loro stesse navi una volta approdati a terra per impedire la ritirata di qualsiasi membro.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Goblin
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Gnome
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Brownie_(mythology)
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Kobold
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Coblynau
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/P%C3%BAca
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Bluecap
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Redcap
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Tomte
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Leprechaun
fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Clurichaun

Origine del nome:
La Zirconia è un termine che indica l'ossido di Zirconio, utilizzato in odontoiatria per la ricostruzione della corona dentale sostituto dei metalli che un tempo avevano la stessa funzione con risultati meno precisi.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Ossido_di_zirconio

Zirconia (ジルコニア, Zirukonia) deriva dal nome dello zirconio il quale è l'elemento chimico di numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo di transizione bianco-grigio, duro, il cui aspetto ricorda quello del titanio. Viene ottenuto principalmente dallo zircone ed è molto resistente alla corrosione. Le leghe metalliche di zirconio sono principalmente impiegate negli impianti nucleari sia per la bassa sezione di assorbimento per i neutroni, sia come rivestimento del combustibile nucleare che nelle strutture di sostegno del nocciolo, sia per la loro resistenza alla corrosione in acqua.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Zirconio

Zircon (ジルコン, Zirukon) è il nome inglese del minerale neosilicato detto Zircone, esso include anche il minerale Hyacinth o Jacinth comunemente conosciuto come Zircone giallo). Lo Zircone ha un riflesso scuro leggermente viola. La struttura cristallo dello Zircone è tetragonale, il suo nome deriva dal termine arabico, Zarqun, che significa Vermiglio e dal termine persiano, Zargun, che significa Colorato di oro. Spesso denominato e deviato col termine Jagoon, un termine occasionale come Jargon, Jargounce e Jacounce. Tale termine è stato applicato al minerale da parte dei gemologisti verso alcuni di Zirconi che presentavano una lucentezza particolare come lo Zircone giallo, e una qualità sufficiente per essere intagliati come gemme. Alcuni dei migliori Zirconi definiti Jagoon sono verdi, gialli, incolori oppure il marrone. Lo Zircone incolore può essere talvolta ottenuto dal riscaldamento di alcuni Zirconi colorati. Quando viene fatta questa operazione lo Zircone può altresì perdere del tutto la sua lucentezza oppure acquistarne una di maggiore intensità. In quel caso essi sono definiti Matura Diamonds, precedentemente inviati da Matara (o Matura) nello Sri Lanka. Lo Zircone ha un forte potere di rifrazione, la sua lucentezza è quasi adamantina a cui manca però la fiamma lucente del vero diamante.

Braccialetti imperlati di sfere rosse sono molto comuni nello Sri Lanka. Il materiale osseo di cui è fatto il bastone di Zirconia, il suo casco e parte della protezione sul suo petto potrebbero essere Avorio, il materiale che si ricava dalle zanne di elefante, un animale abbastanza comune nello Sri Lanka.

Cristalli di Zircone sono stati individuati in Australia nelle antichissime formazioni rocciose di Jack Hills, vecchie di oltre 4 miliardi 400 milioni di anni. La formazione dei minerali risulta essere solo 150 milioni di anni più giovane rispetto a quella che è la datazione ufficiale della formazione del nostro pianeta Terra. Essi sono i frammenti della Terra, i più antichi mai ritrovati.

fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Zircon
fonte: http://mynaturalworld.wordpress.com/ [NASA]

Errori di traduzione rilevanti: >>>Torna all'inzio.<<<
In Italia Zirconia fù chiamata col vero nome ma furono eliminate e tradotte in modo differente tutte le volte in cui lo Amazoness Quartetto (アマゾン・カラテット, Amazon・Karatetto) l'aveva chiamata "Nonna" (ジルコニアおばば, Zirukonia Obaba).

Attenzione: Tutte le informazioni contenute in questa discussione possono essere utilizzate per la rete a scopo divulgativo delle stesse, avvisando il nostro staff con un messaggio nella discussione Utilizzi & Segnalazioni oppure sul nostro blog per chi non fosse iscritto al forum.
Tutte le informazioni in parte si basano sul materiale pervenuto e concesso dal sito inglese
Dies Gaudii "Day of Joy": Smiling Hotaru!

Sottolineo che ogni "gnomo" (chiamateli come vi pare) rappresenta un lato e un compito di Zirconia, tutti erano accomunati dopotutto e sono nati da un unico folklore quello specificato. Inoltre Zirconia era alta quanto le Amazoness e appariva e spariva da un fumo. Porta una veste monacale, uno citato tra i goblin il redcap portava una lancia, e quasi tutti sono collegati al fuoco. (il bluecap appariva da un fuoco blu)

Possono centrare, con quello che hai scritto, i Cani Neri e Le Banshee? é Incredibile come si colleghino le 2 Pietre miliari Harry Potter e Sailor Moon!!!!
 
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35 replies since 23/10/2009, 21:10   1163 views
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