CITAZIONE
non potrebbe essere Bishamon uno delle sette divinità della felicità?
Bishamonten compare anche in RG VEDA, ed è un Dio dei cieli che appartiene alla cultura induista, quindi si visto che Rei invoca Dei induisti.
Marte è conosciuto come la stella del fuoco (火星, Kasei). Presso lo Shintoismo la pratica del fuoco e del Kuji-in (九字印, Nove sillabe sigillo) è di fondamentale importanza per manifestare i propri poteri spirituali come sacerdote. Esso è una pratica nata dalla meditazione Buddhista, deriva dai nove diamanti universali del Mandala (両界曼荼羅 Ryōkai mandara) inoltre conosciuta come Mandala delle due divisioni (両部曼荼羅 Ryōbu mandara). Inoltre le nove sillabe pronunciate durante il rito del fuoco Rin (臨), Pyō (兵), Tō (闘), Sha (者), Kai (皆), Jin (陣), Retsu (列), Zai (在), Zen (前) se disegnate su un disegno o un foglio possono dare controllo sull'oggetto rappresentato o di cui si è scritto il nome sotto di esse. Rispettivamente questo rito possiede un significato per ogni posa delle mani corrispondente ad ogni sillaba, sigillo del fulmine, sigillo del gran fulmine, sigillo del leone esterno, sigillo del leone interno, sigillo delle obbligazioni interne, sigillo delle obbligazioni esterne, sigillo della sapienza di ferro inoltre conosciuto come sigillo della interpretazione dei due reami, sigillo del cerchio di Sole, sigillo della forma interiore inoltre conosciuto come meditazione mudra. I significati delle sillabe letteralmente sono: In faccia, Il soldato, In lotta, L'uomo (o persone) come nemico, Il tutto o intero effetto o tutta la fatica, In formazione o posizione in campo o in preparazione, In movimento di una colonna o riga o messa a fuoco, In apparizione o di esistere a farsi conoscere o creare esistenza, Avere di fronte o mostrarsi di fronte. Questo antico rituale viene inoltre effettuato per purificare il proprio corpo sotto una cascata.
Il rito del Rin risulta connesso strettamente al fuoco e a Marte (stella del fuoco) perche' dal Kuji-in (九字印, Nove sillabe sigillo) derivano molte tradizioni collegate alla dea Amaterasu (天照), la dea del cielo che rispecchiava i poteri della luce e delle fiamme che sprigiona il Sole per gli antichi.
Marte presso i romani era conosciuto come il Dio della guerra bellica. Presso i greci era conosciuto con il nome di Ares ed era uno dei compagni di Venere (Afrodite). Proteggeva i guerrieri.
Egli era accompagnato da Phobos e Deimos in battaglia che originariamente venivano creduti i due cavalli che trainavano il suo carro da guerra, successivamente si scopri' che essi erano gli attendenti del Dio che solitamente lo aiutavano a sellare i cavalli e a indossare l'armatura.
Il rito mistico del Rin è stato sostituito da una preghiera italiana che non ha nessun nesso con le credenze Buddhiste e Shintoiste.
Marte puo' essere ricondotto a Bishamonten come Ares ad Atene lo era per Marte a Roma.