Leggende e mitologia, Anche questo in sm

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Chiara di luna
view post Posted on 14/12/2008, 13:09




wow, ma tutte queste info dove le trovate? siete bravissime, complimenti!
 
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*+*Naokochan*+*
view post Posted on 27/2/2009, 05:09




CITAZIONE (amichan @ 13/12/2008, 18:22)
A proposito di sailor mercury e del dio mercurio...secondo me un collegamento tra i due potrebbe esserci:ami infatti aspira a diventare una brava dottoressa e il dio mercurio per quanto ne so è anche il protettore dei medici e non a caso infatti il suo bastone, il caduceo, è diventato il simbolo della medicina;inoltre pensavo anche che un'altro legame potrebbe esistere nello strumento che ami suona nell'attacco della rapsodia acquatica e che compare anche dietro di lei alla fine della trasformazione in super

(IMG:https://i347.photobucket.com/albums/p455/Pr...ystalpower4.jpg)

Per me si tratta di una lira e la lira è stata inventata secondo la mitologia proprio dal dio mercurio :usa1:

Quoto :sisi: Infatti lo scrissi tempo fa anche nel sito, questo è un collegamento fondamentale fra Il dio mercurio e Sailormercury ^^ Per la lira penso proprio che è come dici (ormai non mi stupisco più della genialità della Naoko :usa30: )
 
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@Marty@
view post Posted on 27/2/2009, 15:23




Si niente è dato al caso come la provenienza di Kakyuu. Quando si trasforma dice "Kinmoku star power, make up!" si capisce che deriva da Kinmoku, ma non si sa cos'è. Ho letto di recente nel forum di Ouji che Kinmoku è una stella simile al sole. Non so altro di più, ma devo dire che Naoko ha creato un mondo stupendo irripetibile.
 
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*+*Naokochan*+*
view post Posted on 27/2/2009, 16:41




Si è vero :usa14:
 
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amichan
view post Posted on 19/3/2009, 22:17




sempre a proposito di mitologia nell'episodio 21 della prima serie apppaiono due mostri i cui nomi Castor e Pollux si rifanno ai nomi di Castore e Polluce due personaggi della mitologia greco-romana
CITAZIONE
CASTORE E POLLUCE
Gemelli figli di Leda, moglie del re di Sparta Tindaro, e fratelli di Clitennestra, regina di Micene, e di Elena, erano conosciuti come Dioscuri, cioè "figli di Zeus", in molti racconti soltanto Polluce era considerato immortale, essendo stato concepito quando Zeus aveva assunto le sembianze di un cigno per sedurre Leda. Castore era invece considerato un mortale, figlio di Tindaro. Castore era straordinariamente abile nel domare e guidare i cavalli, mentre Polluce era il pugilatore più valente di tutti.
Vissuti poco prima della guerra di Troia, i due gemelli parteciparono a molte famose imprese di quel periodo, tra cui la spedizione contro Atene, quando Teseo rapì Elena da Sparta, la spedizione degli argonauti e la lunga lotta con i figli di Afareo (Idas e Linceo) insieme ai quali avevano rapito un gregge in Arcadia che però venne condotto da Idas a Messene. I due fratelli decisero quindi di invadere Messene e di riprendersi il gregge. Ci fu una terribile battaglia in cui Polluce uccise Linceo e Castore venne mortalmente ferito da Idas che venne fulminato da Zeus.
Essendo i due fratelli inseparabili, avvicinatosi a Castore morente, Polluce implorò Zeus di far morire anche lui o di dare l'immortalità anche al fratello. Zeus decise quindi di ricongiungerli permettendogli di stare insieme per sempre, metà del tempo agli Inferi e metà con gli dei sul monte Olimpo.
Secondo una leggenda, i Dioscuri vennero trasformati da Zeus nella costellazione dei Gemelli.

SPOILER (click to view)

Castor e Pollux i due mostri in SM
 
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*+*Naokochan*+*
view post Posted on 19/3/2009, 23:29




Grazie mille Amichan *_*
 
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@Marty@
view post Posted on 19/3/2009, 23:51




Grazie Ami-chan. :wow:

Io conoscevo questa mitologia dal manga di Zoodiac Detective, ma non spiegava così dettagliatamente. Grazie. ^_^
 
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view post Posted on 20/3/2009, 18:44
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Aggiunto qualcosa di mio

Helios

CITAZIONE
Elio ( in latino Helios, -i) è una divinità della mitologia greca, più precisamente dio del sole.
Era figlio dei titani Iperione e Teia, da cui il nome di Iperione o Iperionio; al contempo era fratello di Eos (l'Aurora) e Selene (la Luna), a quanto racconta Esiodo. Omero, nella sua Odissea - più esattamente il libro XII - lo cita come Iperione.
Elio era sposato con Perseide, da cui ebbe molti figli, fra cui Circe, Eete e Pasifae. Era particolarmente venerato a Rodi, dove ebbe sette figli dalla ninfa Rodo, chiamati Eliadi, come le cinque figlie avute dalla sorella di Perseide, Climene, che mise al mondo anche Fetonte. Il dio viene normalmente rappresentato alla guida del carro del sole, una quadriga tirata da cavalli che soffiano fuoco dalle narici (Eòo, Etone, Flegone e Piroide). Il carro sorgeva ogni mattina dall'Oceano e trainava il sole nel cielo, da est a ovest, dove si trovavano i due palazzi del dio.
Questa sua attività gli permetteva di penetrare con i suoi occhi ovunque con lo sguardo e di assistere ad ogni avvenimento del mondo, tra gli altri, anche al rapimento di Persefone da parte di Ade. Per via di questa sua lungimiranza, Elio veniva invocato come testimone in ogni giuramento. In epoca storica, Elio viene confuso con Apollo. Soltanto verso la fine dell'impero romano, il sole (Sol Invictus) in quanto tale, fu oggetto di un particolare culto da parte della famiglia degli Aureli, che si erano proclamati diretti discendenti.

Curiosità
Nell'Iliade e nell'Odissea di Omero il dio sole viene chiamato Helios Hyperion ma nella Teogonia di Esiodo e nell'inno a Demetra di Omero il sole viene chiamato una volta in ogni opera Hyperonides, figlio di Iperione; è quindi chiaro che si tratta di due entità ben distinte.
I Greci pensavano inoltre che il Sole si potesse paragonare all'Ade, in quanto dopo essere tramontato nel mare, perde luce, e per riacquistarla deve unirsi a sua moglie, la regina della notte Perse. Anche Ade, infatti, trova il realizzarsi della sua completezza nell'unione con sua moglie Persefone (si noti la somiglianza del nome con Perse) o Proserpina. Comunque dall'amore di Helios e Perse, nasce Circe, una maga dagli enormi poteri, in grado addirittura di trasformare nell'Odissea di Omero, i compagni di Ulisse in porci.

Giunone (Jun Jun)

CITAZIONE
Giunone o (Juno) è una divinità della mitologia romana, legata al ciclo lunare dei primitivi popoli italici.
Era l'antica divinità del matrimonio e del parto, spesso rappresentata nell’atto di allattare, la quale assunse, in seguito, le funzioni di protettrice dello Stato: dagli antichi Romani, infatti, fu gradualmente sovrapposta ad Era della mitologia greca, divenendo la moglie di Giove, quindi la più importante divinità femminile. Era anche la protettrice degli animali, in particolare era a lei sacro il pavone.
Giunone Lucina proteggeva le nascite: in suo onore venivano celebrate le Matronalia.
Si narra che Giunone fosse nemica giurata dei Troiani per tre motivi Due mitici: 1. Il torto subito da Paride perché aveva dato la mela della bellezza a Venere anziché a lei. 2. Il rapimento di Ganimede da parte di Giove che ne fece il suo amante e il coppiere degli dei. Uno storico: 3. La profezia che si racconta nell' Eneide, secondo la quale la sua città prediletta sarà distrutta dai discendenti di Troia e quindi i Romani.

Vesta (Ves Ves)

CITAZIONE
Vesta, figlia di Saturno e di Opi, sorella di Giove, è una figura della mitologia romana. Era la dea del focolare domestico, venerata in ogni casa e il cui culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro: le sacerdotesse legate al suo ordine, quello delle famose vestali, avevano proprio il compito di custodire il fuoco sacro alla dea, acceso all’interno del tempio a lei dedicato, facendo sì che non si spegnesse mai.
Il fuoco sacro, custodito nel tempio di Vesta, venne spento nel 391 per ordine dell'imperatore Teodosio.

Pallade (Pala Pala)

CITAZIONE
Pallade era la libica compagna di giochi di Atena.
Si racconta che ancora fanciulla, Atena uccise incidentalmente la sua amica Pallade, mentre si era impegnata con lei in uno scherzoso combattimento, armate di lancia e di scudo.
In segno di lutto, Atena aggiunse il nome di Pallade al proprio.
Il racconto che invece ci tramanda lo Pseudo-Apollodoro è una tarda versione. Egli ci dice che Atena, nata da Zeus e allevata dal dio-fiume Tritone, uccise la figlia di questi, la sua sorellastra Pallade, poiché lo volle Zeus, che intenzionalmente distrasse la ragazza.

Cerere (CereCere)

CITAZIONE
Nella religione romana Cerere era una divinità materna della terra e della fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della nascita, poiché tutti i fiori, la frutta e le cose viventi erano ritenuti suoi doni, tant’è che si pensava avesse insegnato agli uomini la coltivazione dei campi e per questo veniva solitamente rappresentata come una matrona severa e maestosa, tuttavia bella e affabile, con una corona di spighe sul capo, una fiaccola in una mano e un canestro ricolmo di grano e di frutta
Cerere (in lingua latina Ceres, in osco Kerri) fu, in seguito, identificata con la dea greca Demetra. Il suo nome deriva dalla radice indoeuropea *ker e significa "colei che ha in sé il principio della crescita". Il culto di Cerere, cui era preposto un flamen minor, era inizialmente associato a quello delle antiche divinità rustiche di Liber e Libera e presentava delle similitudini con i riti celebrati a Eleusi in onore di Demetra (alla quale venne presto assimilata), Persefone e Iacco (uno dei nomi di Dioniso)

Nehellenia

CITAZIONE
La figura di Nehellenia/Zirconia trae ispirazione dalla tradizione pagana: innanzitutto, il suo nome riprende quello di una divinità della mitologia celtica, Nehalennia, custode dei viandanti e invocata dal popolo per assicurarsi una felice sorte ultramondana, rappresentata solitamente sotto un baldacchino a forma di conchiglia. Col tempo il nome di Nehalennia venne associato a quello della Ecate greco-romana, che, in quanto guida nei luoghi e nei momenti di passaggio, era in grado di viaggiare liberamente tra il mondo degli uomini, quello degli dèi e quello dei morti e spesso era raffigurata nella triplice forma di donna adulta, vecchia o bambina. Amante della solitudine, era la regina della notte e la dominatrice dei lemuri, identificata come colei che apre il passaggio al corteo dei defunti con in mano una torcia accesa, dea delle apparizioni notturne, degli incantesimi e dell’occulto.
Nell’iconografia tradizionale appare accompagnata dalla cosiddetta “trottola magica”, una sfera costruita attorno a una pietra, in grado di ispirare visioni profetiche, mentre la civetta è sua messaggera. Virgilio associa i demoni di Ecate a cani ululanti al suo seguito, descrivendola come una dea terrificante e "con la chioma formata da orribili serpenti", il cui arrivo è preannunciato dall’oscurarsi del cielo, da eventi catastrofici e dalla materializzazione di un fuoco parlante che dà responsi e che rappresenta fisicamente la voce di Ecate. E in quanto regina della notte, la sua figura si associa anche alla sfera semantica del sogno e del sonno, tanto che persino Shakespeare, nel suo King Lear, offre simbolicamente i sogni ai “misteri di Ecate”, come mandante di visioni notturne e guardiana dell’inconscio: la dea viene collegata all’interpretazione e alla lettura dei sogni proprio per le sue facoltà profetiche e oracolari, date dalla sua natura che le permette di conoscere tutte le rotte.
Infine, in Senocrate apparve per la prima volta il nome di Ecate in esplicita associazione alla Luna, e il suo nome, per motivi iconografici, divenne intercambiabile con quello di Selene o quello di Artemide/Diana: l’una veniva rappresentata con una fiaccola accesa in una mano, l’altra era raffigurata con una schiera di cani da caccia al suo seguito.
Nehalennia è una divinità dalle origini oscure, da attribuire al pantheon germanico oppure a quello celtico, e pare venisse adorata inizialmente solo presso gli attuali Paesi Bassi e le coste germaniche del Mare del Nord.

Culto
Conosciuta come protettrice delle strade, custode dei viandanti e dei viaggiatori dei mari del nord, era spesso invocata dal popolo per assicurarsi una felice sorte ultramondana, in quanto patrona anche di tutti coloro i quali si avventuravano sui sentieri dello spirito. Il suo nome significa "Signora della nave", ma anche "Timoniera, Guida" e numerosi altari o steli votive vennero realizzati con le donazioni di quei marinai o capitani che ne avevano invocato la protezione durante le tempeste. Sotto l'Impero Romano il culto di Nehalennia ebbe una vera e propria fioritura, e nelle province della Gallia Belgica e della Germania Inferiore vennero edificati numerosi santuari e cippi votivi sempre a seguito di un viaggio per mare: col tempo venne, così, ad essere assimilata alla Ecate greco/romana.

Ecate

CITAZIONE
Ecate è una dea della religione greca e romana (lat. Hecate), ma di origine pre-indoeuropea.
Ecate era una divinità psicopompa, in grado di viaggiare liberamente tra il mondo degli uomini, quello degli Dei ed il regno dei Morti. Spesso è raffigurata con delle torce in mano, proprio per questa sua capacità di accompagnare anche i vivi nel regno dei morti (la Sibilla Cumana, a lei consacrata, traeva da Ecate la capacità di dare responsi provenienti, appunto, dagli spiriti o dagli Dei).
Dea degli incantesimi e degli spettri, Ecate è raffigurata come triplice (giovane, adulta/madre e vecchia), ed il numero Tre la rappresenta; le sue statue venivano poste negli incroci (trivi), a protezione dei viandanti (Ecate Enodia o Ecate Trioditis).
Le sue figlie erano chiamate empuse.
Le sue origini sono poco note: Esiodo la ritiene figlia del titano Persete e di Asteria, e quindi è discendente diretta della stirpe titanica. Ma un'altra tradizione la riconosce come la figlia di Zeus e di una figlia di Eolo, chiamata Ferea.
Fu Ecate a sentire le grida disperate di Persefone, rapita da Ade presso il Lago Pergusa, e portata negli Inferi, e fu sempre lei ad avvertire Demetra di quanto era accaduto.
Ecate veniva anche associata in alcuni casi ai cicli lunari, insieme ad altre divinità come Selene ed Artemide, a simboleggiare la luna calante.
Nell'iconografia Ecate viene rappresentata spesso con tre corpi o con sembianze di cane o, accompagnata da cani infernali ululanti in quanto veniva considerata protettrice dei cani. Un altro animale sacro a tale divinità era la colomba.
La natura di Ecate è bi-sessuata, in quanto possiede in sé entrambi i principi della generazione, il maschile e il femminile. Per questo motivo viene definita la fonte della vita e le viene attribuito il potere vitale su tutti gli elementi.
Hecate, Hekate (Hekátē), o Hekat fu in origine una dea delle terre selvagge e del parto proveniente dalla Tracia, o dai Cariani dell' Anatolia . I culti popolari che la veneravano come una dea madre inserirono la sua persona nella cultura greca . Nell' Alessandria tolemaica essa in ultima analisi ottenne le sue connotazioni di dea della stregoneria e il suo ruolo di 'Regina degli Spettri', in queste vesti fu poi trasmessa alla cultura post-rinascimentale. Oggi è vista spesso come una dea delle arti magiche arti magiche e della Wicca. È inoltre l'equivalente della Trivia romana.

Coronide/Coronis
(Sailor Coronis manga)

CITAZIONE
Coronide è una figura della mitologia greca, era figlia di Flegias, re dei lapiti.
Secondo il mito, Apollo si innamorò di Coronide mentre ella faceva il bagno in un lago.I due consumarono la loro passione, poi il dio andò via, lasciando un corvo a guardia della ragazza.Coronide decise di sposarsi con Ischys, e il corvo, quando li vide assieme, volò da Apollo per riferire. Quando scoprì che Coronide era incinta,decise di punire il corvo, tramutandole le piume da bianche in nere,poiché non aveva allontanato Ischys da Coronide.Artemide uccise Coronide trafiggendola con un dardo, per vendicare il fratello disonorato. Apollo, però, decise di salvare il piccolo che Coronide aveva in grembo, e chiese ad Ermes di prenderlo dal corpo della madre. Apollo decise di dare al piccolo il nome di Asclepio.

Lete/Lethe
(Sailor Lethe manga)

CITAZIONE
Lete è il fiume dell'oblio della mitologia greca e romana. Era originariamente il nome della figlia della dea Eris.
Il Lete da Platone ai moderni
Il fiume è presente nel X libro della Repubblica di Platone, dove viene narrato il mito di Er, disceso nell'oltretomba per conoscere i misteri della reincarnazione delle anime. Nei frammenti degli orfici troviamo la raccomandazione, agli iniziati che sono giunti nell'aldilà e si apprestano a entrare in una nuova vita, di non bere l'acqua che induce l'oblio, ma di cercare di far tesoro del proprio passato per conseguire un superiore livello di saggezza.
L'opera latina più famosa che ne parla è L'Eneide di Virgilio, nel VI libro, e le anime dei Campi Elisi vi si tuffano quando devono reincarnarsi, secondo una concezione pitagorica.
Esso è citato anche da Dante Alighieri nel Purgatorio: immagina che in questo fiume, situato nel paradiso terrestre, si lavino le anime purificate prima di salire in Paradiso, per dimenticare le loro colpe terrene. Dante lo chiama però Letè, per la sua difficoltà nel riconoscere gli accenti nei nomi di derivazione greca. Accanto al Letè scorre il fiume del ricordo delle cose buone del proprio passato, l'Eunoè; i due fiumi potrebbero essere ricollegati ad antiche fonti di un sito oracolare della Beozia, dove scorrevano appunto Lete e Mnemosine, e dove bevevano i pellegrini (sul mito di due fonti di segno opposto sarebbero nati molti episodi di opere letterarie nelle letterature europee moderne, soprattutto nel Quattrocento).
Il Lete ricorre spesso anche in poesie di Baudelaire.

Mnemosine/Mnemosyne
(Sailor Mnemosyne manga)

CITAZIONE
Mnemosine (avolte confusa con Mneme o paragonata con Memoria) era la personificazionedella memoria nella mitologia Greca.Questa titana era la figlia di Gaia e Urano e madre
delle muse con Zeus.
Zeus e Menemosine dormirono insieme per 9 notti consecutive creando quindi le 9 muse. Mnemosine presiedeva ance una pozza d'acqua nell'Ade,omologo al fiume Leto.
Le anime dei morti bevevano da Lethe così loro non avrebbero ricordato le loro vite passate quando si sarebbero reincarnati.Inizialmente erano incoraggiati a bere dal fiume Mnemosine quando morivano al posto di Leto.



Edited by *+*Naokochan*+* - 20/3/2009, 19:27
 
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*+*Naokochan*+*
view post Posted on 20/3/2009, 19:22




Grazie anche a te dany :wow:
 
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*.Moonlight.Knight.*
view post Posted on 16/4/2009, 22:51




Ma Phobos e Deimos si possono ritenere delle Sailor?
Secondo me no, anche Luna Artemis e Diana cambiano di aspetto ma non sono sailor, hanno solo il loro aspetto alieno.
(Mauseniano e Koronisiano! XD)

Manca inoltre la storia di Adonis e Afrodite. Afrodite si era invaghita di un bellissimo uomo della Terra, un giovane che la fece uscire quasi matta tanto che era bello. Costui fu' la causa delle gelosie di Ares, che per riconquistare le attenzioni di Afrodite mando' dei cinghiali inferociti a travolgere il bellissimo corpo di Adonis, tra dei bellissimi steppi il giovane mori' pieno di sangue, la Dea accorse troppo tardi (voleva curarlo) ma vano fu' il suo intervento. Nel correre presso di lui dal terreno spuntarono delle bellissime anemoni e dalle lacrime che ella verso' a terra naquero delle bellissime rose. (se ricordo bene) anche per questo la catena di SuperSailorVenus, il Simbolo dell'amore, (come lo chiama lei) della dea dell'amore, è composto da rose.

Edited by *.Moonlight.Knight.* - 17/4/2009, 00:18
 
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*.Moonlight.Knight.*
view post Posted on 16/4/2009, 23:14




Kakyuu nella scena in cui si presenta a Usagi e cura i gatti dice che le starlights sono coloro che proteggono il sistema stellare di Kinmoku! (Kinmoku SeiKei). Kinmoku non è un pianeta ma una stella come Tau Ceti e come il Sole almeno apparentemente!

(il nome KinMoku significa Ulivo/albero dorato e la parola sistema stellare a differenza del sistema planetario significa che ci sono almeno due stelle che ruotano tra loro e che hanno dei pianeti)

Lo chiama proprio KinmokuSeikei e mi ricordo che il sistema stellare Tau si chiama TauSeiken.
タウ星系 -> Tau Sei Kei -> Sistema stellare di Tau
キンモク星系 -> Kinmoku Sei Kei -> Sistema stellare di Kinmoku
太陽系 -> Taiyou Kei -> Sistema del Sole
Il kanji della parola stellare viene usato anche per indicare i pianeti pero'! in quel caso sarebbe un sistema planetario e non un sistema stellare. Ma il significato non cambia perchè si tratta comunque di un coplesso di pianeti! E la stella Sole rimarrebbe Tau e Kinmoku! E' come se loro per tutto il tempo dicessero vengo da Orione, quindi il nome del pianeta delle StarLights non lo conosciamo!

Nell'anime fanno vedere il pianeta madre con i tre satelliti, non voglio credere che un pianeta con un satellite viene chiamato Sistema Stellare o Sistema Planetario. Sarebbe assurdo.

su wikimoon ignorano totalmente che Kakyuu chiama il suo pianeta "KinmokuSeiKei" (sistema planetario/sistema stellare di kinmoku) almeno una volta!

Un pianeta non puo' determinare il nome di un sistema planetario, solo una stella puo' farlo secondo gli esempi esistenti in astronomia, a meno che Kinmoku non fosse tanto grande da avere dei pianeti e non dei satelliti intorno a lui! ma la cosa non tornerebbe ugualmente, leggete qua cosa dice Wikipedia ^_^

Un sistema planetario consiste di diversi oggetti di natura non stellare in orbita attorno ad una stella: è il caso dei pianeti, dei satelliti, degli asteroidi, dei meteoroidi, delle comete e della polvere interstellare. Collettivamente, una o più stelle e i loro sistemi planetari costituiscono un sistema stellare. Il sistema planetario cui appartiene la Terra, unitamente al Sole, costituisce il sistema solare.


Kinmoku si presenta prima come "Ultima erede del Regno dei fiori d'arancio della stella Kinmoku" (Osmanthus) poi specifica che le Starlights sono le protettrici del Sistema stellare di Kinmoku.

Quindi le Starlights non hanno il potere dei satelliti di Kinmoku ma dei pianeti effettivi e il nome del pianeta di Kakyuu potrebbe essere Kakyuu visto che si trasforma in SailorKakyuu.

LA PROVA CHE KAKYUU è UN PIANETA!
Ho letto la trasformazione di Sailor Kakyuu, Kinmoku Star Power Make Up! E fin li' nulla da obbiettare (premettiamo che Kakyuu ha parlato di un sistema stellare di nome Kinmoku, e non di un pianeta), vado avanti a leggere, Kakyuu dice

"Sono colei che riceve il sostegno di
KINMOKU STAR!"



Non dice Stella Kinmoku o Pianeta Kinmoku (キンモク星, KinmokuSei), ma dice proprio KINMOKU STAR (キンモク・スター) Questo ci leva molti dubbi per quanto mi riguarda, Kinmoku è un Sole, e non è un pianeta.

(fin quando avevamo il dubbio che il kanji sei 星 indicasse un pianeta o una stella, tutto a posto, ma nel momento in cui usa la parola Star, il problema non si pone, Kinmoku era certamente una stella e non un pianeta).

Secondo me kakyuu e le starlights hanno dunque parlato di "Stella kinmoku" quasi in tutte le serie (non di un pianeta), loro usano una terminologia strana piu' astronomica perche' ovviamente è piu' facile rintracciare un punto di riferimento quale puo' essere una stella.

Ce' da dire che Stella e Pianeta per Naoko sono la stessa cosa e che un sistema stellare inteso come sistema planetario puo' essere un pianeta con i suoi asteroidi!
Rimaniamo quindi quasi certi che Star stia per un vero Sole, mi pare che in una immagine dell'anime le starlights erano irradiate sul loro pianeta dalla luce del loro Sole, quindi siccome era giorno i pianeti avevano certamente una stella...
 
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*.Moonlight.Knight.*
view post Posted on 16/4/2009, 23:29




(piu' prove secondo qualcuno formano un indizio, abbiamo la parola Star, abbiamo la parola Sistema Stellare, abbiamo la presenza di una stella... tre indizi come questi non potrebbero essere una prova?)
 
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view post Posted on 20/4/2009, 21:59
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Questo è l'intero mito su Venere e Adone visto che Adone in inglese e Adonis che è un personaggio di Sailor V che come alcuni sanno erano innamorato della bella Minako/Venus

Teiade , regina di Cipro, si era vantata della bellezza della figlia Mirra, ritenendola persino superiore ad Afrodite. La dea, indignata per le parole della regina, fece innamorare la fanciulla di suo padre, il re Cinira. La povera Mirra era tormentata dall'insano amore verso il padre, e , disperata, si rivolse alla sua nutrice. Durante i festeggiamenti in onore della dea Cerere, Teiade aveva fatto voto di castità, perciò la nutrice comunicò a Cinira che una fanciulla vergine sarebbe stata disposta a dormire insieme a lui, purchè il volto della ragazza rimanesse sconosciuto al re. Cinira accettò e per nove notti dormì e si accoppiò con sua figlia, a sua insaputa, facendola rimanere incinta. Quando il padre scoprì l'inganno, sbalordito e inorridito, cercò di uccidere Mirra, inseguendola con una spada. La ragazza, disperata, pregò gli dei che, impietositi, placarono i suoi dispiaceri trasformandola nell'albero della mirra. Poco dopo, dal tronco dell'albero, nacque il figlio che aveva in grembo: nacque così Adone. Il bambino era di una bellezza straordinaria, tanto che sia Afrodite che Persefone volevano prendersene cura. Zeus, per evitare il litigio fra le due dee, fece in modo che Adone fosse affidato a turno: il ragazzo avrebbe trascorso un terzo dell'anno con Afrodite,un terzo con Persefone e il rimanente terzo poteva trascorrerlo con chiunque lui desiderasse. Afrodite, però,innamoratasi di Adone, faceva in modo di passare anche quell'ultimo terzo dell'anno con il suo amato. Adone amava molto cacciare e , nonostante le raccomandazioni di Afrodite, non si lasciava sfuggire prede feroci e pericolose. Un giorno,però, Ares, invidioso della relazione tra Adone e la sua amante, fece in modo che il giovane incontrasse un cinghiale. Adone si battè con la belva, ma quest'ultima lo colpì a morte. Afrodite disperata e affranta dalla perdita del suo amato, trasformò il suo sangue nel fiore dell'anemone.
 
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*.Moonlight.Knight.*
view post Posted on 21/4/2009, 11:59




http://www.settemuse.it/pittori_scultori_e..._adone_1900.jpg

ecco una delle immagini in cui si fa vedere che i fiori sotto Adone diventano rossi tinti del sangue, in un'altro quadro che non trovo un'autore rappresento' le lacrime della Dea che cadendo a terra formano delle Anemoni.

ricordo anche che fu proprio Adone ad essere tramutato in Anemone.

(insomma sembra che gli artisti abbiano cambiato qualcosa dal mito reale...)
 
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Sera_Pluto
view post Posted on 18/5/2009, 21:24




adoro la mitologia, io possiedo un sacco di libri riguardanti la mitologia greca, nordica ed un intera enciclopedia.
Sono un'appassionata di mitologia ed astronomia, posso dire che il cielo mi ha sempre affascinato, come la storia mitologia, se volete sapere qualche cosa chiedete pure, sarò a disposizione per tutti voi ^_^
 
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82 replies since 22/2/2007, 22:00   15410 views
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